In casa bianconera il progetto dell’Under 23 è una fabbrica di talenti: uno di loro coltiva il sogno di esordire in prima squadra già quest’anno
Quale miglior palestra del campionato di Serie C per farsi le famigerate ossa ed ambire ad obiettivi più prestigiosi? Il progetto della Juventus Under 23, militante nella terza serie del nostro calcio, sembra fare al caso di alcuni baby talenti prelevati con lungimiranza dalla dirigenza bianconera.
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Limitatamente al caso Juve, in talune circostanze questi giocatori sono stati aggregati direttamente alla prima squadra salvo poi, anche per questioni legate al mancato inserimento nella lista UEFA, essere spediti nell’Under 23. È stato il caso, appena qualche giorno fa, di Kaio Jorge, protagonista di un gol – e di un rigore sbagliato -nel match contro l’Albinoleffe, valido per la decima giornata del Girone A di Serie C.
Il nuovo Dybala scalpita: Soulé non si pone limiti
Matìas Soulè è uno dei talenti più cristallini della squadra allenata da Lamberto Zauli. Il trequartista argentino – che nelle movenze e nel tocco ricorda Paulo Dybala – è stato intervistato dalla testata albiceleste AS. Il gioiellino sembra avere le idee molto chiare sul suo futuro.
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“A Torino mi trovo bene, mi sono ambientato abbastanza velocemente, ho imparato la lingua stando in contatto con i miei colleghi, l’ho imparata provando a parlare. Con la società – ha proseguito il classe 2003 – mi trovo molto bene, da quando sono arrivato ho potuto giocare”.
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“È stato difficile lasciare il Velez, ma penso di aver preso la decisione migliore e non ho rimpianti. Sono stato molto contento di venire alla Juve: mi hanno detto che avrei fatto il precampionato con loro – ha proseguito il sudamericano -. Mi hanno dato fiducia, i ragazzi ti integrano velocemente e io ho sentito tutto quello che serviva per fare un buon precampionato. Ogni volta che ti alleni e giochi devi dare il 100%.”. Sul suo prossimo obiettivo, Soulé è stato chiaro: “Arrivare al debutto con la Juventus, in prima squadra in una partita ufficiale. Spero che sia possibile quest’anno, ma non lo so”.
Alessio Cherubini
