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Playoff Serie B, Venezia e Cittadella in finale | L’analisi delle anti-big

Saranno Venezia e Cittadella le finaliste dei playoff di Serie B. L’esempio di come fare calcio puntando su progetti e allenatori.

Venezia, Paolo Zanetti ©Getty Images

Hanno eliminato Lecce Monza, big annunciate dopo la scorsa sessione estiva di calciomercato. Ora Venezia Cittadella sono ad un passo dal sogno e per quanto fatto vedere nel corso della stagione, meriterebbero entrambe la promozione in Serie A. C’è però un solo posto a disposizione, con l’ultima promossa che verrà fuori dalla doppia sfida di domenica e giovedì.

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Venezia e Cittadella sono l’esempio di come si può fare calcio con attenzione, programmazione e meticolosità. Il club lagunare, dopo la retrocessione ai play-out di due anni fa (poi ‘annullata’ dalla riammissione) è ripartito, ha ricostruito. Il nuovo patron Duncan Niederauer, dopo poco più di un anno dal suo insediamento, potrebbe riportare il Venezia in Serie A dopo quasi vent’anni. Un gruppo coeso, con elementi di qualità come Aramu, Di Mariano, Dezi e Maleh, calciatori di esperienza (vedi Molinaro, Modolo e Mäenpää) e le scommesse Forte, Fiordilino e Johnsen.

Montella e Venturato (Getty Images)

Venezia e Cittadella finaliste playoff, il segreto delle venete

Il vero artefice della cavalcata verso la finale play-off però è Paolo Zanetti: il giovane allenatore, dopo aver fatto molto bene ad Ascoli, ha confermato di essere uno dei tecnici emergenti più interessanti anche sulla panchina del Venezia che ha avuto il merito (e il coraggio) di puntare su un trainer con principi solidi e idee chiare.

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Discorso simile per Roberto Venturato, ormai legato alla realtà del Cittadella. Il tecnico italo-australiano, al Citta dal 2015, vuole coronare il lungo progetto tecnico con una promozione che sarebbe storica per la compagine veneta. Un successo che sarebbe da condividere col direttore sportivo Stefano Marchetti la cui ricetta è a dir poco vincente. Anche quest’anno sono stati scovati talenti dalle big e dalle categorie inferiori, arrivando ad un traguardo già storico.

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È il caso dei vari Baldini, Rosafio, Tsadjout, Kastrati, Gargiulo e Donnarumma, accompagnati dai senatori Iori, Perticone e Branca. La conferma di come si possano raggiungere traguardi senza spendere milioni ma con competenze e lungimiranza in sede di calciomercato.

 

Paolo Siotto

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Tags: Primo Piano

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