Nella formazione titolare di Italia-Liechtenstein erano presenti ben tre calciatori che hanno indossato la maglia del Perugia negli ultimi anni, tra cui Spinazzola
L’Italia torna a far divertire ed entusiasmare. Ieri sera al ‘Tardini’ di Parma, la squadra di Roberto Mancini ha strapazzato il Liechtenstein con 6 gol che sono valsi il primo posto in solitaria nel gruppo di qualificazioni ad EURO 2020. In due partite 8 reti fatte e 0 subite, oltre alla vicinanza dei tifosi che mancava da troppo tempo. Tutto questo anche grazie alle prestazioni di tre calciatori che sono legati a doppio filo al Perugia: si tratta di Leonardo Spinazzola, Gianluca Mancini e Matteo Politano. Un traguardo celebrato con orgoglio dallo stesso ‘Grifo’ sui propri canali social: “Pochi anni fa Politano, Mancini e Spinazzola giocavano al Curi con la maglia biancorossa, oggi sono titolari in Nazionale. Complimenti ragazzi”.
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Nella goleada dell’Italia di Mancini contro il Liechtenstein uno dei mattatori è stato senza dubbio Leonardo Spinazzola. Dopo la prestazione incredibile contro l’Atletico Madrid, il terzino azzurro ha sfoderato un’altra partita convincente, servendo anche un assist e andando vicino più volte al gol. Nel 2015-16, l’attuale esterno della Juventus, ha giocato ben 36 partite tra Serie B e Coppa Italia: in panchina c’era Pierpaolo Bisoli, quello che si può definire a tutto gli effetti il suo mentore. Dopo quell’annata, Spinazzola convinse definitivamente l’Atalanta a puntare su di lui dandogli il posto da titolare anche in Serie A.
Insieme a lui al Curi c’era anche Gianluca Mancini, che arrivò al Perugia insieme al numero 7 azzurro: per il centrale ora all’Atalanta, però, si trattava della sua prima stagione tra i professionisti dopo le giovanili della Fiorentina. Il classe ’96 giocò due anni con i ‘grifoni’, trovando anche il suo primo gol da professionista. Una gioia a cui Mancini si è poi abituato spesso. Più datata, invece, l’avventura umbra di Politano: l’esterno dell’Inter approdò al Perugia nel 2012-13, direttamente dalla Primavera della Roma. Anche per lui si trattava della prima esperienza da professionista: in Lega Pro arrivarono 8 gol in 33 partite. Ora tutti e tre si trovano ai vertici del calcio italiano e titolari in Nazionale, ma la rincorsa non è finita.
F.I.
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