ESCLUSIVO | Cosenza, Gerbo suona la carica: “Smentiamo chi ci dava per spacciati”

Il Cosenza di Gerbo è ripartito. Dopo un’estate difficile e una partenza in salita, la compagine calabrese comincia a macinare gioco e punti.

Calciomercato Cosenza, preso un nuovo portiere | UFFICIALE
Tifosi del Cosenza © Getty Images

Non è stato un inizio di stagione semplice per il Cosenza di Alberto Gerbo. La compagine calabrese, ammessa al campionato di Serie B dopo l’esclusione del Chievo, ha avuto una seconda possibilità. La retrocessione maturata sul campo lo scorso anno aveva rappresentato una punizione forse troppo pesante per un finale di stagione inaspettato. Una seconda possibilità che il club di patron Guarascio non vuole sprecare: il compito di ricostruire la squadra è stato affidato a Roberto Goretti, il quale ha portato alla corte di mister Zaffaroni un nutrito gruppo di giovani desiderosi di mettersi in mostra.

LEGGI ANCHE >> Panchina sotto osservazione: i tifosi sognano Ranieri

Freschezza, ma anche esperienza: tra i calciatori rimasti dallo scorso anno c’è Alberto Gerbo, esperto centrocampista che contro il Como ha ritrovato una maglia da titolare che mancava dal finale dello scorso campionato. “Mi sono voluto mettere in gioco accettando il progetto Cosenza perché ci credevo molto” ha spiegato Gerbo in esclusiva ai microfoni di SerieBNews.com raccontando il suo arrivo in terra silana dello scorso anno. “Potevo restare ad Ascoli, ma volevo venire qui perché al Sud sono sempre stato bene. Stava andando tutto bene, poi nelle ultime sette giornate abbiamo perso 6 partite. Una speranza di ripescaggio ce l’avevo, è stata una grande gioia poter ripartire da zero con una squadra nuova, con giocatori nuovi, sono arrivati tanti giovani interessanti. Vedo che ci sono tanti ragazzi disponibili che si sono calati in questa causa, ci credono tutti, sappiamo che non sarà semplice ma vedo che i giocatori hanno fame e ci credono” ha raccontato Gerbo, tra i leader di questo Cosenza.

Calciomercato Cosenza, preso Vigorito | UFFICIALE
Roberto Goretti, nuovo ds del Cosenza

Rinascita Cosenza, parla Gerbo

“Sapevo che il direttore Goretti avrebbe allestito una buona squadra – dice l’ex Foggia – Le sue qualità si percepiscono. A prescindere dalle prime due giornate credo che non possiamo perdere neanche un allenamento, non possiamo lasciar andare via neanche un minuto, dobbiamo affrontare ogni momento di questo campionato con grande fame”. L’obiettivo è quello di smentire i pronostici di inizio stagione: “Tutti ci davano e ci danno per spacciati, abbiamo la possibilità di farli ricredere”.

LEGGI ANCHE >> Colombo, niente Milan nel futuro: pedina anti Juve e Inter

Fondamentale è stato il ritorno dei tifosi sugli spalti: “Ci mancavano tanto – ammette Gerbo – giocare a porte chiuse era diventato davvero triste. Anche se a capienza ridotta avere, il tifo ci fa rendere il doppio. Ho sempre giocato in piazze calde, qui il pubblico dà tanto anche quando le cose non vanno bene”. Positivo l’approccio di mister Zaffaroni al suo primo campionato in Serie B: “Si è calato alla perfezione nella mentalità del campionato di B, ci sprona sempre a dare il massimo. In questa fase sta badando molto al sodo, ma sono sicuro che col passare del tempo aggiungerà i suoi concetti di calcio. È una persona molto intelligente, sa quello che vuole”. Una scelta, quella di Zaffaroni, dopo il mini-ciclo Occhiuzzi: “È un ottimo allenatore, ha una idea di calcio innovativa, un po’ nello stile di Stroppa e De Zerbi”.

LEGGI ANCHE >> Società vicina al fallimento: arriva anche la penalizzazione

Sabato i silani sono attesi dal derby col Crotone: “Conosco i loro calciatori, ho giocato con molti di loro. Sono giocatori di livello. Non sarà facile, dovremo mettere in campo fame e cattiveria, sicuramente la spinta dei nostri tifosi sarà fondamentale. Il Crotone va rispettato, è una squadra che può certamente lottare per le zone alte in Serie B”. A proposito di zone alte, sorprende la partenza sprint del Pisa e quella deludente di alcune squadre attrezzate: “Quello di B è sempre un campionato lungo ed imprevedibile, la continuità alla fine fa la differenza. Ci sono tante squadre forti ed attrezzate, anche lo stesso Vicenza ha molti calciatori di spessore. Bisogna attendere per dare giudizi, i valori alla lunga verranno fuori. In cadetteria non ci sono partite scontate, non è possibile sbagliare atteggiamento”.