Salernitana e multiproprietà, gli scenari in caso di promozione

Nonostante il primato dopo dieci giornate, in casa Salernitana resta la preoccupazione per il nodo multiproprietà. I tifosi sono ancora incerti sul futuro del club granata e sulle intenzioni di Lotito e Mezzaroma.

Fabiani Salernitana
Salernitana, tifosi (Getty Images)

Da quando fecero il loro arrivo a Salerno nel 2011, Claudio Lotito Marco Mezzaroma hanno dovuto più volte fare i conti col nodo multiproprietà. Il collegamento con la Lazio è innegabile: da Roma, in quasi dieci anni, sono arrivati moltissimi giocatori, alcuni dei quali tornati alla casa madre dove hanno trovato spazio in prima squadra (vedi Strakosha e Luiz Felipe). La preoccupazione dei tifosi è sempre stata legata non solo all’andirivieni di giocatori sull’asse Roma-Salerno, ma soprattutto al futuro ed alle reali intenzioni del duo romano.

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Salernitana e multiproprietà, quale destino per il club?

Già da quando l’allora Salerno Calcio ha guadagnato la promozione in Lega Pro, la società presieduta da Claudio Lotito Marco Mezzaroma gode di una deroga che consente alla Salernitana di giocare regolarmente nei professionisti nonostante la presenza della Lazio in Serie A. Stesso discorso per il Bari di Aurelio De Laurentiis (il presidente è il figlio Luigi) che tra un anno potrebbe ritrovarsi nella stessa situazione.

In caso di promozione in Serie A però non potrebbe esserci alcuna deroga. Claudio Lotito dovrebbe lasciare la Salernitana e secondo le regole attuali non potrebbe neanche cedere la sua quota al socio e cognato Marco Mezzaroma, proprio in virtù del rapporto di parentela che li lega. Claudio Lotito ha infatti sposato Cristina Mezzaroma, sorella di Marco. L’articolo 16 bis delle Noif vieta “partecipazioni o gestioni” che in capo al medesimo individuo determinino “controlli diretti o indiretti” in società professionistiche.

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Marco Mezzaroma, co-presidente della Salernitana (Getty Images)

Inoltre un soggetto (in questo caso Lotito) viene considerato in controllo di un club quando sono riconducibili ai suoi parenti o affini entro il quarto grado, la maggior parte dei voti di organi decisionali. In sintesi, la Salernitana in Serie A non potrebbe essere di Marco Mezzaroma perché quest’ultimo ha un rapporto di parentela con Claudio Lotito che rientra nel quarto grado.

Cosa dovrà fare Lotito in caso di promozione

Mentre a Salerno si rincorrono voci di una possibile cessione societaria a facoltosi imprenditori, la società smentisce seccamente. Inoltre da anni la società, a proposito di multiproprietà, parla di “falso problema” o di un ostacolo che verrà affrontato quando sarà il momento.

E se la squadra, prima dopo 10 giornate con 23 punti in classifica, dovesse continuare a macinare punti e conquistare una storica quanto insperata promozione in Serie A? Claudio Lotito Marco Mezzaroma dovrebbero cedere il 100% delle quote societarie ad un terzo soggetto nel giro di qualche mese.

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Claudio Lotito (Getty Images)

Questo l’unico scenario possibile al momento a meno che nei prossimi mesi non cambi la regola sul grado di parentela (in tal caso sarebbe consentita la cessione a Mezzaroma ma ad ora la riforma non è prevista) o che – ipotesi alquanto improbabile – Lotito non decida di divincolarsi dalla Lazio. 

Paolo Siotto