Talento ancora acerbo, ma pronto ad esplodere con la maglia del Milan: il profilo di Lorenzo Colombo, gioiellino rossonero
Malgrado Zlatan Ibrahimovic sia uno dei calciatori più forti del campionato, l’asso svedese compirà 39 anni il 3 ottobre: il Milan, dunque, deve pensare anche al futuro. Sono un paio gli elementi interessanti tra i giovani rossoneri. Il figlio d’arte Daniel Maldini, per esempio, sembra avere la stoffa giusta per imporsi nel calcio dei grandi. Maldini jr ha anche giocato -e segnato- contro il Monza qualche settimana fa, oltre ad aver già esordito in Serie A. Un altro elemento molto interessante della rosa è il giovane centravanti Lorenzo Colombo.
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Colombo è un classe 2002 (ha compiuto 18 anni lo scorso 8 marzo), che con il Milan Primavera si è fatto ben apprezzare. In campionato Primavera 2, infatti, ha totalizzato la bellezza di 9 gol in sole 6 presenze. Questi numeri lo hanno richiamato all’attenzione di Stefano Pioli, che gli ha dato fiducia, facendolo esordire in Serie A nel 5-1 della passata stagione contro il Bologna, ma non solo. Per Colombo è arrivato anche l’esordio in Coppa Italia, nella semifinale di ritorno post-lockdown contro la Juventus. Un altro esordio potrebbe arrivare già questa sera, in Europa League. Colombo è andato in panchina nella partita contro lo Shamrock Rovers e, data la positività di Ibrahimovic al Covid-19, l’attacco dei rossoneri contro il Bodo-Glimt sarà affidato a lui. Una grande occasione per quella che è una punta centrale piuttosto prolifica e ben strutturata (183 cm), di piede mancino. Colombo fa già parte del giro della Nazionale: ha scalato tutte le categorie dall’Under 15 all’Under 19 (esclusa l’U18).
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Con gli U17 azzurri ha collezionato 6 gol in 20 presenze ed è stato protagonista assoluto dell’Europeo di categoria con una doppietta in finale contro l’Olanda (persa 4-2). Lo scorso 12 febbraio era arrivato anche l’esordio con l’U19, e chissà che ad oggi il suo potenziale non sarebbe ancora migliorato se non si fosse mai interrotto il calcio. Possiede una buona tecnica di base, ma il suo punto forte è l’attacco della profondità. In area di rigore riesce a smarcarsi spesso con estrema facilità ed ha un forte senso del gol.
Insomma il ‘ragazzino’ promette piuttosto bene ed il Milan ha intenzione di affidargli le chiavi dell’attacco, data l’assenza di Zlatan Ibrahimovic.
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