Cosenza, ‘ammutinamento’ D’Orazio | Agente al contrattacco

Dopo che i due calciatori si sono rifiutati di partire per l’emergenza coronavirus, arriva la spiegazione dettagliata del procuratore

Cosenza Crotone Serie B Var
Cosenza (Getty Images)

Ieri sera si è giocata la gara di Serie B tra Chievo e Cosenza, che ha chiuso la 28^ giornata del campionato cadetto. I padroni di casa si sono imposti con il risultato di 2-0 grazie alle reti di Djordjevic e Meggiorini. A far rumore, però, è stata la mancata partenza dei due calciatori degli ospiti Mirko Bruccini e Tommaso D’Orazio, che hanno deciso personalmente di non partire a causa dell’emergenza coronavirus.

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Cosenza, parla l’agente di D’Orazio: “Non se l’è sentita di partire”

Tommaso D'Orazio Cosenza Calcio
Tommaso D’Orazio (Getty Images)

Dopo il comunicato del Cosenza, ha parlato il procuratore del calciatore D’Orazio, ovvero Carlo Di Rienzo, ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso della trasmissione ‘Punto Nuovo Sport Show’, condotta da Umberto Chiariello. Ecco le sue dichiarazioni: “Tommaso non se l’è sentita di partire visto che è diventato papà da poco. In estate ha subito un intervento a causa di un’infezione interna quindi le sue difese immunitarie sono praticamente azzerate. Di fronte all’emergenza – atterrando in aereo a Bergamo, piena zona rossa – ha deciso di non prendere parte alla trasferta. Mi ha chiesto “Perché devo rischiare la vita per una partita di calcio?“. È stato chiesto se se la sentiva di partire, infatti credo che oltre a Mirko e Tommaso non siano partiti anche medico e fisioterapista. È stata una scelta personale e non sappiamo nulla di eventuali provvedimenti” – dice il procuratore.

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“Abbiamo visto solo un comunicato ufficiale letto da tutti dove dichiarano di prendere provvedimenti ma bisogna aspettare. Magari ci sarà un ripensamento perché credo che il Cosenza non debba sanzionare nessuno. Visto ciò che accade, mi sembra assurdo penalizzare un giocatore che ci tiene alla propria salute e quella dei suoi cari. Non abbiamo parlato con nessuno, si è solo scatenata la confusione per il comunicato”.

Tifosi Cosenza
Tifosi Cosenza (Getty Images)

Accettare la sanzione? “Vediamo cosa decidono loro e di conseguenza ci muoviamo. La nostra decisione verrà presa nel momento in cui il Cosenza agirà. Erano in 10 che non volevano salire sull’aereo, sono rimasti in 2 e non sono gli ultimi arrivati, hanno sempre rinunciato a qualsiasi cosa per la squadra”.

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