Possono essere Spal, Monza, Brescia e Chievo le favorite per la promozione in Serie A. L’analisi delle possibili corazzate del prossimo torneo cadetto. 
Dopo aver deciso di puntare su Pep Clotet per la panchina, la Spal si concentrerà sul calciomercato estivo per consegnare al tecnico catalano una rosa all’altezza delle ambizioni della piazza estense. Quella ferrarese dovrà infatti essere una delle compagini che punteranno al salto di categoria, potendo comunque partite da una buona ossatura di partenza. Elementi come Vicari, Esposito, Missiroli, Viviani, Mora, Valoti e Strefezza rappresentano una ottima base da cui ripartire ma sarà necessario puntellare l’organico con elementi di spessore dopo la deludente conclusione della scorsa stagione.
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A proposito di grandi deluse, il Monza sarà sicuramente un’altra delle big ferite che punteranno alla promozione diretta dopo l’amarezza per l’eliminazione dai play-off in semifinale col Cittadella. In tanti saluteranno: giocatori come Boateng, Balotelli, Scaglia e altri lasceranno la compagine brianzola che ad ogni modo si rinforzerà con decisione sul mercato. Tanti i nomi in tal senso: l’ultima suggestione è quella che porta a Sebastian Giovinco anche se il sogno del tecnico Giovanni Stroppa resta Simy.
Le deluse favorite per la promozione in Serie A
Le altre due big ferite sono Brescia e Chievo. Il club lombardo è forte della presenza in rosa di giocatori del calibro di Martella, Mateju, Bisoli, Ndoj, Ayé e Donnarumma. Patron Massimo Cellino però è consapevole del fatto di dover consegnare a mister Filippo Inzaghi diversi rinforzi di spessore per risalire la china dopo una stagione tutt’altro che soddisfacente sotto il profilo dei risultati. Uno di questi potrebbe essere l’esperto terzino sinistro Barry Douglas.
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Infine c’è il Chievo: quella gialloblu è – probabilmente – la grande delusa col budget maggiormente ridotto del campionato cadetto. Dando seguito al progetto ormai radicato di patron Campedelli, la società clivense ripartirà dal gruppo della scorsa stagione, provando a trattenere alcuni pezzi pregiati come Garritano e Canotto. Poi sarà il momento di pensare agli innesti in tutte le zone del campo. Prima però bisognerà risolvere la questione relativa all’allenatore dato che il Chievo è ancora senza guida tecnica dopo il divorzio con Alfredo Aglietti.
