ESCLUSIVO | Venezia-Maleh, l’uomo che lo scoprì: “Youssef pronto per la Fiorentina!”

In esclusiva a SerieBnews.com, l’uomo che scoprì e lanciò Youssef Maleh (E non solo): l’intervista a Matteo Sabbadini, direttore sportivo del Ravenna

Promesso sposo della Fiorentina, leader tecnico del Venezia: il giovane Youssef Maleh, ieri, è stato protagonista della vittoria ai playoff dei lagunari contro il Chievo, in un match dove la qualità fisica e tecnica dell’ex Cesena è esplosa definitivamente. “E’ stato impressionante, ha l’argento vivo addosso”, commenta in esclusiva a SerieBnews.com Matteo Sabbadini, direttore sportivo del Ravenna, l’uomo che scoprì e lanciò Maleh ai tempi dell’esperienza in Emilia-Romagna. “Nel gennaio del 2018 lo presi che era in Primavera, a Cesena – racconta Sabbadini – Lo seguì un paio di mesi e mi lasciò di stucco: Rino Foschi (allora DS del Cesena) mi diede il via libera per averlo in prestito. Si vedevano subito le qualità di Youssef: tecnicamente normale, ma dotato di grande forza fisica e di un’etica del lavoro da vero veterano”.

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Venezia, Sabbadini racconta Maleh: “È un figlioccio per me, adesso è pronto per la Fiorentina”

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Maleh con la maglia dell’Italia @ Getty Images

“Dopo il fallimento del Cesena, provai a far di tutto per trattenerlo a Ravenna – racconta Sabbadini, ricordando la trattativa che portò Maleh ai giallorossi – Il suo procuratore mi disse che c’erano già diverse big, ma chiesi di farcelo girare almeno un altro anno in prestito. Così fu: Youssef firmò col Venezia e poi tornò da noi, fino al 2019. Fece una grande stagione, determinante per la sua crescita e Dionisi lo richiamò in prima squadra, al termine della stagione. Provai a trattenerlo con noi per un altro anno ancora e feci un ultimo tentativo dopo un’amichevole tra Venezia ed Empoli, ma il ragazzo mi disse che ormai era pronto a giocarsi le sue carte con i lagunari”.

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“Lui adesso è cresciuto tanto, ma è sempre stato un taciturno, uno che si allena con la stessa intensità che mette in campo la domenica – continua Sabbadini, che poi aggiunge orgoglioso – Youssef è un po’ il mio ‘figlioccio’: ci ho creduto tantissimo, sin dal primo giorno. E vederlo dov’è adesso, mi dà grandissima soddisfazione. Alla Fiorentina riuscirà sicuramente a ritagliarsi il suo spazio – aggiunge il DS del Ravenna, facendo riferimento al futuro del centrocampista italiano – In questi due anni a Venezia ha dimostrato di essere pronto per la Serie A. E’ un ragazzo che vuole arrivare e che è pronto a dare il 100% in ogni occasione, senza mai proferire una parola fuori posto”.

Salvatore Esposito @Getty Images
Salvatore Esposito @Getty Images

Nel gennaio del 2019, però, il Ravenna di Sabbadini poteva contare anche su un altro centrocampista di livello: Salvatore Esposito, attuale regista della Spal e della Nazionale Under 21 di Nicolato: “Nei 7 anni che ho fatto a Ravenna, Youssef e Salvatore mi hanno regalato delle soddisfazioni incredibili. Arrivò da noi nel gennaio del 2019, quando era in Primavera 2 a Ferrara. E quei 4-5 mesi in Romagna, gli valsero la convocazione al Mondiale Under 20, dove fece benissimo. E di lì, per Salvatore si è aperto un mondo. Sono sicuro che lo vedremo presto in Serie A, come Youssef. E’ un play con una qualità già da massima categoria, non è un 2000 – ride orgoglioso Sabbadini, che poi conclude – Salvatore ha già una mentalità da vero giocatore”.