Ricordo indelebile per il calcio e lo sport in generale: sono passati oggi esattamente otto anni dalla morte di Piermario Morosini
Il 14 aprile è una data indelebile da quando, nel 2012, un malore ha colpito Piermario Morosini. Oggi sono passati esattamente otto anni dal tragico giorno in cui il ragazzo, ell’epoca ventiseienne, si è accasciato a terra durante un match di campionato tra Pescara e Livorno allo stadio Adriatico. Da quel giorno di otto anni fa il suo ricordo è rimasto impresso per sempre nei cuori degli sportivi italiani ed il suo volto è diventato simbolo per l’intera categoria calcistica italiana.
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Morosini, le tappe della carriera
La carriera di Morosini ha avuto inizio tra le fila dell’Atalanta, club che conserva di lui un ricordo molto affettuoso. La sua zona di competenza sul terreno di gioco era il centrocampo. Tra le sue numerose tappe anche Udinese, Bologna e Vicenza. Poi, dal gennaio del 2012, la parentesi al Livorno in Serie B, quella che sarebbe stata anche l’ultima della sua breve carriera. Il club amaranto ha dedicato una gradinata alla sua memoria, il Vicenza un intero centro sportivo, il Pescara, suo ultimo avversario, gli ha dedicato il settore ospiti dell’Adriatico. Sono stati numerosi i riconoscimenti in suo onore, tra i quali quello per il fair-play.
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A distanza di anni il suo ricordo resta più che mai vivo, immagine pulita di un calcio che vuole trasmettere passioni e valori vere, al di là di risultati e titoli.
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