Emergenza coronavirus | Ripresa Serie B, l’annuncio del presidente

Sulla ripartenza dei campionati in Italia è intervenuto il direttore generale del Pisa, Giovanni Corrado, che esclude lo stop totale della stagione

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Tifosi Pisa (Getty Images)

Il futuro della stagione calcistica in Italia continua ad essere incerto e gli organi competenti continuano a lavorare ad una soluzione per far ripartire i campionati. Ad intervenire sull’argomento è stato il direttore generale del Pisa, Giovanni Corrado, che nell’anniversario del club esclude la possibilità di non tornare in campo e chiudere definitivamente la stagione.

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Pallone Serie B (Getty Images)

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Pisa, le dichiarazioni di Corrado: “Irrispettoso l’annullamento della competizione”

Il Pisa quest’anno ha dovuto festeggiare l’anniversario per 111 anni di storia in maniera diversa, a causa delle misure restrittive dovute all’emergenza Coronavirus. Ai microfoni di ‘Canale 50‘, il direttore generale della squadra toscana è intervenuto sull’argomento della ripresa del campionato. “L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando non ci permette di vivere questo anniversario come avremmo voluto ma abbiamo comunque provato a trasmettere la nostra vicinanza ai tifosi. Vorremmo presto tornare a fare il nostro mestiere e dare anche ai tifosi la possibilità di rivedere le partite: non è importante la data in cui si finirà, non farei previsioni, però è giusto finire nel rispetto della competizione”.

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Tifosi Pisa (Getty Images)

Sulla possibilità di fermare definitivamente la stagione poi, dichiara: ”Personalmente escludo questo scenario. Ci sono due indicazioni ben chiare: la UEFA chiede di proseguire i campionati, la FIFA ipotizza la ripresa anche arrivando a giocare tra settembre e novembre. Sono discorsi prematuri legati anche a questioni legali e contrattuali, però nel rispetto della regolarità di un campionato, degli investimenti fatti, di chi ci ha lavorato e di chi ha tifato non penso sia rispettoso ipotizzare l’annullamento di una competizione. Decidere a tavolino porterebbe cause e contenziosi che sarebbero più che mai fuori luogo”

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