Serie B, l’idea del direttore sportivo | ‘Ripartiamo a settembre’

La Serie B cerca nuove soluzioni per provare a ridurre i possibili danni economici derivanti dall’emergenza coronavirus. C’è l’idea del ds del Venezia

Sono settimane cruciali per la Serie B, le società e i vertici della Lega continuano a discutere per cercare una soluzione per ripartire dopo l’emergenza coronavirus. In tanti pensano che sarebbe fondamentale riprendere questo campionato e portarlo a termine per provare a limitare i possibili danni esorbitanti che si creerebbero con un annullamento della stagione.

LEGGI ANCHE >>> Emergenza coronavirus | Avv. Chiacchio: “Ecco cosa succede se non riparte la Serie B”

Il virus però continua a infettare sempre più persone ogni giorno e ad oggi è quasi impossibile ipotizzare una data in cui tutto finirà. Allo stesso tempo è difficile mettere d’accordo la totalità delle società di Serie B e per questo i contatti tra le parti sono costanti per provare a trovare la miglior soluzione possibile riguardo questa annata.

LEGGI ANCHE >>> Serie B, la previsione sulla ripresa: “Divieti? Ecco fino a quando”

Venezia, Lupo: “Una soluzione può essere ripartire il primo settembre”

Anche Fabio Lupo, direttore sportivo del Venezia, ha parlato di questa emergenza e ha detto il suo punto di vista riguardo una possibile ripresa. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni de Il Gazzettino: “Si parla troppo di date, si ragiona su chi sta perdendo di più o di meno e si fanno tante ipotesi a distanza di due settimane”.

LEGGI ANCHE >>> Serie B, ripresa campionato | Il patron svela: “Sono d’accordo con Lotito”

La programmazione: “Non è questo il miglior modo per programmare. È chiaro che vorremmo ripartire tutti ma non siamo alla Playstation, non ci può essere fretta di ripartire andando contro la pandemia. C’è il rischio che si creino danni economici incolmabili al sistema calcio”.

La soluzione: “Si potrebbe ripartire il primo settembre, io inizierei a studiare tutte le possibili soluzioni in base a quella data. Sicuramente ci sarebbero società scontente, ma bisogna portare meno danni possibili al calcio”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Calciomercato, asse Juventus-Monza: super colpo a rischio!

Emergenza coronavirus | UFFICIALE: giocatori e dipendenti in cassa integrazione