Ha parlato della possibile scelta relativa al taglio desgli stipendi Diaw, ma non solo. Ecco le dichiarazioni dell’attaccante del Cittadella
Il calcio manca e non solo ai tifosi e agli appassionati del genere. I calciatori, in primis, sentono la lontananza dal campo da gioco in un periodo così delicato e particolare. Ne ha parlato Davide Diaw, attaccante del Cittadella, che ai microfoni de Il Mattino di Padova ha dichiarato: “Non è una bella situazione, ma non lo è a prescindere dal campionato. In questo momento è inimmaginabile pensare di tornare in campo. Prima o poi ne usciremo, ma certo non so se ci sarà la possibilità, a quel punto, di terminare il campionato”.
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Diaw: “Anche i calciatori vanno in difficoltà col mutuo”
Ecco poi il pensiero de ventottenne circa la questione ‘taglio stipendi‘: “Sono pronto ad accettare qualsiasi decisione, sempre che sia presa con buonsenso, perché è vero che quella dei calciatori è una classe privilegiata ma è altrettanto vero che una persona imposta la sua vita anche in base a quanto guadagna: ad esempio per le quote del mutuo o per un’attività che può aver aperto e che deve finanziare, e se si ritrova senza introiti non ha meno problemi di altri”. Chiaro il discorso di Diaw, insomma: sì ai tagli, ma con moderazione.
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Infine, l’attaccante ha concluso: “Credo che la maggior parte di noi sia d’accordo nell’operare i tagli che consentano al mondo del calcio di rimanere in piedi, abbiamo noi stessi tutto da guadagnarci”.
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