Cosenza, Guarascio senza freni: “Sto pensando ad un gesto eclatante”

Cosenza Crotone Guarascio errore arbitrale
Eugenio Guarascio (Getty Images)

Pesa l’errore arbitrale nella gara tra Cosenza e Crotone. Duro lo sfogo di Guarascio, che annuncia provvedimenti mai visti prima

E’ stata decisiva per le sorti del match la svista arbitrale in Cosenza-Crotone. I primi, infatti, avrebbero raggiunto gli ospiti sul risultato di 1-1, ma le cose non sono andate in questo modo e a portare a casa i tre punti sono stati gli uomini di Stroppa. Duro lo sfogo di Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, che ha dichiarato: “Quanto è avvenuto ieri sera allo stadio Marulla è l’ennesimo episodio di un campionato che ormai non ha più nulla di legale. Il vaso è colmo e sto seriamente pensando a gesti clamorosi ed eclatanti visto che di calcio giocato non si può più nemmeno parlare e non ha alcun senso”.

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Poi, ancora, ha aggiunto: “Qui siamo alla farsa se non ci trovassimo di fronte ad una tragedia. Il complesso dell’arbitraggio di ieri sera, al di là ed oltre il goal non visto che rimanda ad un altro enorme problema non risolto sul non uso delle tecnologie più elementari nel secondo torneo italiano, lascia di stucco e genera interrogativi pesanti anche sulla scelta del designatore, visti i precedenti recenti dell’arbitro in questione per Crotone e Cosenza”.

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Cosenza Guarascio, lo sfogo: “Adotterò misure mai viste”

“Ma ripeto – ha continuato il patron del Cosenza nel suo sfogo contro la classe arbitrale – quello di ieri sera non è che l’ennesimo episodio di un campionario di errori marchiani che stanno penalizzando il Cosenza dall’inizio della stagione”.

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In conclusione, Guarascio ha annunciato interventi seri: “Non ho mai parlato di arbitri in tutti questi anni da presidente del Cosenza, non mi sono mai lamentato credendo nella buona fede ma ora è giunto il momento di rimettere le cose a posto: o avrò risposte dai vertici federali in tempi brevi e certi o adotterò misure che non hanno precedenti nella storia del calcio italiano. Il Cosenza e Cosenza meritano rispetto”.

M.D.A.

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