Nicolò Pirlo: “Io e mio padre uguali. Io alla Juventus? Ecco quanto c’è di vero”

Nicolò Pirlo: "Io come mio padre. Juventus? Paratici mi ha osservato e poi..."
Andrea Pirlo (Getty Images)

E’ un figlio d’arte, ma non per questo la sua carriera è già decollata. Infondo Nicolò Pirlo, figlio di Andrea, è ancora giovanissimo (ha solo 16 anni) ed ha ancora tutto un futuro davanti a sé. E’ giusto, dunque, che i suoi passi nel mondo del calcio li faccia con tutta calma. Intanto, intervistato da Tuttosport, il figlio del Campione del Mondo a Brelino 2006 ha parlato così di suo padre: “Siamo uguali, in realtà. Abbiamo lo stesso carattere introverso, di poche parole. Ma sappiamo anche scherzare”. Attualmente gioca con l’Under 17 del Pecetto, club nel torinese in cui indossa la maglia numero 10. “Tifo Milan ma simpatizzo per la Juventus“, ha rivelato. Poi ancora, ha raccontato di se stesso: “Non amo tanto la scuola, per niente la matematica”. E sul continuo confronto con il padre: “Tutti si aspettano che io sia come lui. Questo mi condiziona un po’ quando gioco male, in caso contrario invece mi galvanizza e non ci penso più. Certo, spesso mi capita di sentire dagli avversari o dagli spalti ‘è lui’, ma io resto tranquillo e concentrato”.

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Nicolò Pirlo: “Juventus? Paratici mi ha osservato ma poi…”

Nicolò Pirlo: "Ci fu un contatto con la Juventus, ma..."
Nicolò Pirlo (Instagram)

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Sui suoi punti di forza: “Sono: a livello tecnico il dribbling, a livello tattico credo una buona visione di gioco. A mio padre avrei prestato sicuramente la velocità. Io poi sono anche un po’ più alto, ho più fisicità. Amo giocare in avanti, l’attuale ruolo di trequartista credo sia esattamente il mio. Cosa lui avrebbe prestato a me? Tutto, ovvio. Ma oltre alla tecnica, direi la personalità. É sempre presente sugli spalti, ma non è mai oppressivo, mi lascia divertire”.

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Sul rapporto col padre, ancora, ha rivelato: “Ha sempre lasciato che scegliessi ciò che più mi piaceva. Io ho sempre voluto giocare a calcio e lui mi ha appoggiato. Oggi sogno un futuro in questo mondo, da calciatore o anche da procuratore”. Su un possibile approdo alla Juventus dopo un presunto contatto avvenuto nel 2018, Pirlo jr ammette: “Ricordo che la presenza di Paratici a una mia gara di campionato avesse fatto parlare un po’. Sì, ero stato convocato per un provino, ma era a metà stagione e avevo preferito rimandarlo”. I giocatori a cui si ispira sono: “Kakà, adesso mi piace tanto De Jong, ma Neymar resta il mio idolo assoluto”. Sul più grande trofeo vinto dal padre nella sua brillante carriera, Nicolò Pirlo racconta: “Un paio d’anni dopo il Mondiale vedevamo ogni mattina un pezzo del DVD con la cavalcata vincente”.

M.D.A.

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