Reddito di cittadinanza, code all’Inps e richieste di cambi di residenza

Reddito di cittadinanza, in molti all’Inps per chiedere informazioni. A Savona richieste anomale al Comune

reddito di cittadinanza Di Maio
Luigi Di Maio (Getty Images)

Tanta gente ha già cominciato ad affollare le strutture Inps alla ricerca di informazioni sul reddito di cittadinanza. E a Savona sono arrivate numerose richieste di cambi di residenza

È già in moto la grande macchina del reddito di cittadinanza. La misura adottata dal premier Luigi Di Maio, sarà operativa a partire da aprile, mentre da marzo sarà possibile inviare la propria richiesta. I cittadini, però, sono impazienti e in diverse località si sono registrate lunghe code nelle strutture Inps a caccia di informazioni sul procedimento e i requisiti per ottenere il sussidio. In verità la richiesta per il reddito di cittadinanza non dovrà essere effettuata tramite Inps, ma attraverso le Poste, i centri per l’impiego accreditati e in via telematica. Inoltre, a Savona il Comune ha registrato una quantità anomala di cambi di residenza, quasi 2000: al via i controlli dei vigili urbani. In molti, infatti, potrebbero mettere in atto separazioni fittizie, o figli che vanno a vivere da soli, in modo da abbassare l’Isee e rientrare così nei requisiti per ricevere il reddito di cittadinanza.

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Dicevano che non si poteva fare, che una cosa del genere in Italia era impossibile. Non erano più abituati a veder cambiare le cose, ma noi l’abbiamo fatto e, vedrete, in meglio. Non solo abbiamo realizzato il #RedditoDiCittadinanza, abbiamo anche spiegato a tutti perché si tratta di una legge giusta, non assistenzialista, che cambierà il modo di vedere il lavoro nel nostro paese è la vita di 5 milioni di persone. Ma aiuterà anche chi riceverà quei 5 milioni di italiani nella propria attività. Sono sicuro che da oggi l’Italia è cambiata e sono sicuro che vi piacerà. Questa giornata sarebbe piaciuta tanto a Gianroberto perché oggi è stato il giorno del nero su bianco, dei puntini sulle i. Da oggi il Reddito di Cittadinanza è realtà. Davvero. Grazie anche a Beppe che con Gianroberto hanno avuto l’idea del Reddito di Cittadinanza, grazie a tutti quelli che per le strade, ai banchetti, hanno combattuto per un giorno come questo. Adesso i nostri portavoce hanno un compito: prendere questa legge e trasformarla nello strumento al servizio dei cittadini che è. Portatela nelle strade, nelle case, nelle aziende. Tutti devono conoscere la nuova Italia nella quale vivono.

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