Il tecnico romano è sempre più in bilico dopo l’ultima rovinosa sconfitta in campionato: il Cagliari è allo sbando
Una sconfitta, poi cinque pareggi consecutivi, poi un’altra sconfitta, maturata a Terni nell’anticipo serale della 16esima giornata del campionato cadetto. Questo il ruolino di marcia del Cagliari di Fabio Liverani dal 15 ottobre, data dell’ultima vittoria in campionato contro il Brescia dell’ex Cellino.
Non è certo un buon momento, per usare un eufemismo, quello vissuto dal cluub sardo. Le contestazioni dei tifosi si sono fatte via via più feroci col passare delle domeniche: già nello scorso weekend, dopo il ‘solito’ pareggio interno contro il Parma, si era levata forte la protesta del popolo della Unipol Domus Arena. Qualcuno, tra i social, aveva addirittura accusato Liverani di aver giocato per il pareggio. Non avevan ancora visto quello che sarebbe accaduto quattro giorni dopo.
Liverani traballa: decisive le prossime ore?
I sardi torneranno in campo domenica 11 dicembre per affrontare il Perugia, rinfrancato dagli utlimi risultati, ma la sensazione è che possa accadere qualcosa da qui al match contro il Grifone. Il presidente Giulini potrebbe optare per un esonero che si consumerebbe a poche ore da una sfida comunque decisiva. Liverani o non Liverani infatti, i rossoblù non possono perdere altro terreno dalle prime della classe.
Del resto, anche se il tecnico fosse confermato, la sfida rappresenterebbe per lui l’ultima spaiggia di una stagione che finora ha regalato davvero poche gioie all’ex metronomo, tra le altre, di Lazio e Fiorentina. Il terribile lutto personale che ha colpito priam di tutto l’uomo Liverani si incastona purtroppo alla perfezione all’interno di un’annata che pare davvero disgraziata. Saranno ore molto calde, le prossime, al centro sportivo di Assemini.
