“Mi aspettavo altro”: Cassano spiazza tutti sul Palermo

Il Palermo torna sotto attacco: Antonio Cassano spiazza tutti e mette nel mirino due protagonisti tra i rosanero

Il ritorno in cadetteria ha visto il Palermo cambiare praticamente ad inizio stagione l’allenatore: Baldini ha lasciato subito spazio a Corini, che ha conquistato 4 punti nelle prime tre giornate di campionato. In sede di calciomercato, invece, sembra sempre più vicino l’arrivo di un nuovo attaccante.

Cassano Corini Rinaudo
Antonio Cassano © LaPresse

Non è un mistero che il ritorno in Serie B del Palermo abbia fatto balzare in cima alle piazze cadette quella rosanero. Dopo la straordinaria cavalcata che ha portato la squadra siciliana ad una più che meritata promozione dalla C, è adesso il momento di provare a ripetersi nella seconda divisione italiana.

Doppio attacco di Cassano: Palermo nel mirinoRinaudo Cassano

Leandro Rinaudo, ds del Palermo © LaPresseChi non sembra affatto soddisfatto delle scelte della società siciliana è Antonio Cassano. L’ex talento barese si è dimostrato poco convinto, dopo gli importanti cambiamenti al vertice che hanno coinvolto il Palermo. Durante l’ultima puntata della ‘Bobo Tv’, l’ex attaccante è tornato a parlare e nel farlo, come spesso capita, non è stato affatto banale. Occhi sulla Serie B ed in particolar modo sul Palermo. Il club siciliano ha vissuto negli ultimi mesi cambiamenti importanti. Dal passaggio societario al ‘City Football Group’ fino alle sorprendenti dimissioni di Silvio Baldini, rimpiazzato poi dal rientrante Eugenio Corini.

‘Fantantonio’ ci è andato giù pesante: “Con l’arrivo del City Group e l’addio di Baldini mi aspettavo che il Palermo andasse a prendere un allenatore e un direttore sportivo di un certo calibro“. La critica dell’ex Sampdoria è rivolta a due nomi su tutti: “Invece si ritrovano con Corini e Rinaudo…”.

Rinaudo Cassano
Eugenio Corini © LaPresse

Parole che non lasciano spazio a dubbi, con Cassano convinto del fatto che la società siciliana, con il salto di qualità del cambio societario, avrebbe dovuto puntare più in alto sia per la scelta della dirigenza sportiva che per la guida tecnica dei rosanero.