Serie B, il dirigente sbotta: “Dobbiamo vergognarci”

L’inaspettata sconfitta casalinga, la seconda consecutiva, ha fatto sbottare il dirigente: parole pesanti quelle rilasciate alla stampa locale

La Serie B vede al solito impegnate diverse squadre nel rush finale per un posto nei Playoff, anticamera del possibile spareggio per salire in Serie A. Nei continui ribaltoni ed avvicendamenti nelle prime posizioni di classifica, c’è una squadra che nelle ultime due giornate ha raccolto zero punti. Compromettendo così gravemente la corsa ai posti che contano per alimentare il sogno promozione.

Camillo Tavernelli esultanza
Camillo Tavernelli © LaPresse

Il Cittadella di Gorini, dopo la sconfitta col Pisa, è incappato in una nuova battuta d’arresto. Stavolta più pesante, in quanto avvenuta tra le mura amiche e contro un avversario sì di tutto rispetto – la Ternana – ma non certo una big della cadetteria. Nelle dichiarazioni post partita il direttore generale Stefano Marchetti non ha usato giri di parole per esprimere il suo stato d’animo. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa locale.

Cittadella, Marchetti è un fiume in piena: “Dobbiamo vergognarci”

Stefano Marchetti cammina
Stefano Marchetti © LaPresse

Pensavamo di aver toccato il fondo a livello autolesionistico contro il Monza, con la Ternana siamo riusciti a fare ancora peggio“, ha incalzato Marchetti. “Credo che un pochino ci dobbiamo vergognare. Prendi un gol da fallo laterale, cosa assurda, la rimedi al novantesimo, cosa rara per il Cittadella e poi butti via la partita come abbiamo fatto. Dopo il pareggio abbiamo un po’ perso la testa, abbiamo perso due riparteze incredbili. Il gol annullato per fuorigioco doveva suonare come campanello d’allarme. La squadra deve avere la freddeza di capire il momento, e una volta realizzata la rete dell’1-1 doveva tenersi stretto il punto, per dare un po’ di tranquillità all’ambiente e la giusta serenità per affrontare le partite successive. Così, invece, diventa tutto più difficile, giochi con paure e apprensione. Ma è qui che dobbiamo dimostrare di saper lottare e reagire“.

Stiamo buttando via un campionato che sino a un mese fa vedeva il Cittadella in piena corsa per i play off. Non voglio cercare alibi, potremmo farlo. Perchè davanti abbiamo perso due attaccanti di peso, che fanno gioco e salire la squadra, ma non voglio cercare scusanti. Dico invece che chi va in campo, chi ha l’occasione di dimostrare qualcosa, lo deve fare. A questo punto dobbiamo fare una grande riflessione, analizzare bene le motivazioni che ci sono e girare pagina, come è sempre successo. Piangersi addosso non rientra nello stile Cittadella. C’è grande delusione in tutti noi in questo momento, ma ci sono ancora sei partite, dobbiamo onorarle al meglio. Con il Perugia mi aspetto una gara d’orgoglio e di rabbia agonistica. La squadra ora va capita, aiutata e sostenuta affinchè provi a ritorare ad esprimere un buon calcio. Abbiamo fatto talmente bene nella prima parte tanto da avere messo fieno in cascina per poter affermare che il primo obiettivo, quello più importante, spero sia stato raggiunto. Non è ancoa matematica la salvezza ma mi auguro arrivi quanto prima”, ha concluso Marchetti.