Addio amaro alla panchina: il tecnico si sfoga sui social

Dopo la doccia fredda dell’esonero il tecnico ha scritto un lungo post, poi pubblicato sui social, dove non nasconde la sua amarezza

Da qualche ora è ufficiale, Filippo Inzaghi non è più l’allenatore del Brescia. Cellino ha deciso di cambiare guida tecnica nonostante il quinto posto in classifica e le sole cinque lunghezze dalla vetta. Al suo posto siederà sulla panchina delle Rondinelle Eugenio Corini.

Inzaghi si sfoga su Instagram
Filippo Inzaghi Brescia © LaPresse

Il tecnico ha deciso di pubblicare un post sui social in cui ha esternato tutto l’amore per il Brescia e per la città. Oltre a questo l’ex Milan non ha di certo nascosto l’amarezza per un addio quantomeno prematuro e soprattutto per una questione contrattuale ancora poco chiara.

Inzaghi saluta Brescia: ecco il post su Instagram

L’ormai ex allenatore è partito dall’inizio della sua avventura rimarcando fin da subito che gli era stato richiesto “un consolidamento della squadra in Serie B dal quale era nato l’impegno della Società a non esonerarmi – continua Inzaghi – qualora la squadra fosse rimasta tra le prime otto. Ecco quindi da subito evidenziata la famosa clausola anti-esonero che ne aveva bloccato il primo licenziamento.

Inzaghi ha poi proseguito augurando il meglio al suo successore, con la speranza che il Brescia possa vincere molte partite e togliersi grandi soddisfazioni. Un gesto davvero onorevole nonostante un addio non proprio a cuor leggero e comunicato solo “con una fredda e-mail senza nemmeno una telefonata”.

Inzaghi saluta Brescia
Esonero Inzaghi © LaPresse

Nella seconda parte del testo si è lasciato andare ad una riflessione legata alla sua situazione contrattuale ed al mondo del lavoro. Nelle sue parole è evidente la polemica nei confronti dei diritti e dei doveri non rispettati da parte della società, arrivando a citare il primo articolo della Costituzione Italiana.

Nelle ultime righe Inzaghi ha esplicitato chiaramente l’assurdità della situazione poichè le alte cariche dello sport non si siano prese le dovute responsabilità, mancando di tutelare un impegno contrattuale.

Poi ancora un bel pensiero di chiusura per la città: “Grazie di tutto Brescia e grazie a tutti voi Bresciani. Ad maiora. Pippo”.