Calciomercato Juve, il gioiello dribbla sul futuro: “Ora non ci penso”

La Juventus si gode i progressi di un gioiello che sta facendo faville nel campionato cadetto: il futuro però è tutto da scoprire

Oltre agli acquisti top già arrivati dal mercato di gennaio, ed altri che arriveranno nella prossima estate, i tifosi della Juve e la stessa propretà bianconera si godono i frutti della crescita di quei giocatori dirottati in prestito per maturare lontano dai riflettori.

Tifosi Juventus
Tifosi Juventus © LaPresse

Tra i profili maggiormente in evidenza nella stagione in corso spicca il nome di Nicolò Fagioli, il centrocampista della Cremonese protagonista di una stagione eccellente. Se il club lombardo – guidato da una vecchia conoscenza bianconera come Fabio Pecchia – sta veleggiando sicuro verso un posto nei Playoff, molto lo si deve alle giocate del talento di proprietà Juve. Già designato da alcuni come l’erede di Miralem Pjanic, il piacentino è visto da molti addetti ai lavori come pronto per il ritorno, da protagonista, in maglia bianconera. Ma cosa ne pensa il diretto interessato? La Gazzetta dello Sport lo ha intervistato al riguardo.

Calciomercato Juve, Fagioli nicchia sul possibile ritorno in bianconero

Nicolò Fagioli in azione
Nicolò Fagioli © LaPresse

Con la Cremonese ce la stiamo giocando per la Serie A, ci meritiamo questa posizione. Sarà difficile, ma non impossibile”, ha esordito il centrocampista. “Me l’aspettavo più complicata come classifica. Siamo un bel gruppo, compatto, con tanti giovani che si aiutano. È un campionato di qualità, in cui bisogna correre tanto: in A fanno la differenza le giocate dei singoli, qui conta più l’organizzazione“.

Alla Juve ho imparato tanto, sia a livello tecnico che di spogliatoio. Ho visto grandi professionisti, gente come Cristiano Ronaldo e Giorgio Chiellini arrivare per prima e andare via per ultimi dopo aver curato ogni dettaglio. E al primo allenamento ho preso tunnel da Cancelo, così, tanto per dire…Sempre alla Juve ho conosciuto Pecchia, col quale ho anche vinto una Coppa Italia di Serie C. È nata una stima reciproca. Quando c’è stata la possibilità di seguirlo ero felice. Sa gestire il gruppo e ci fa giocare bene“, ha proseguito.

Io erede di Pjanic? Difficile, visto quanto è forte. Mi sono allenato un anno con lui, mi aiutava e mi consigliava. Ma preferisco Modric, mi ispiro a lui. Non so se la Juve il prossimo anno mi porterà in ritiro. Non mi va di parlarne perchè sono concentrato sul campionato. Non mi sono mai giocato una promozione in A ed ora sto pensando solo a questo“, ha concluso.