Adriano Galliani ha parlato alla vigilia del derby tra Monza e Como. Toccato vari argomenti, dalla promozione al Milan
Monza-Como è uno dei big match della tredicesima giornata di Serie B. Gli uomini di Stroppa vengono da cinque risultati utili consecutivi e stazionano attualmente all’undicesimo posto, a quota 18 punti. Il Como invece, ha una lunghezza di vantaggio sui biancorossi ed è in piena zona playoff. Entrambe fanno in ogni caso parte del ‘gruppone’ che parte dal Brescia e termina con il Cosenza, che vede ben sedici squadre racchiuse in soli dieci punti.
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Il Monza è la seconda difesa del campionato, meglio ha fatto solo la Reggina. Uno dei punti deboli di Stroppa è invece l’attacco, il peggiore della cadetteria assieme a quelli di Vicenza e Pordenone, fanalini di coda. Il mercato di gennaio si avvicina ed è quasi inevitabile che la società cerchi un attaccante per rinforzare la rosa. Galliani, intervenuto a Sky Sport 24, ha parlato degli obiettivi dei biancorossi: L’anno scorso ci è mancato un gol per la promozione – sostiene l’ad – quest’anno ci riproviamo.”
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Monza, Galliani aveva pensato a Sheva per la panchina
Nelle parole riportate da ‘Gianlucadimarzio.com’, l’amministratore delegato del Monza ha toccato anche l’argomento Serie A, in particolare sull’eventualità di vittoria dello scudetto da parte del Milan: “Non amo pronosticare, soprattuto dopo Istanbul – prosegue Galliani – i rossoneri possono lottare fino in fondo così come il Monza può lottare per la promozione diretta.” Sulla convocazione di Balotelli si è invece espresso così: “Dipende da lui non dal ct. Mario si è buttato via da solo, glielo dico sempre. Poteva diventare uno dei migliori.” 
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Sul mercato ha rivelato che aveva pensato a Shevchenko per il Monza: “Ha portato l’Ucraina ai quarti agli europei. Anche io avevo pensato a lui per la panchina del Monza.”
Non è mancata una battuta sull’addio di Ibrahimovic al Milan: “Zlatan è andato via per motivazioni economiche legate al club. Non è stata una sua volontà – prosegue – io gli avevo promesso che sarebbe rimasto.”
