Gesto calciatori, il tecnico: “Non sapevo nulla!”

Il club di Serie C sta provando a rialzarsi e in settimana la società ha pensato all’esonero che non è arrivato: le dichiarazioni del tecnico

Avellino contestazione
Avellino contestazione © Getty Images

L’Avellino ha costruito una rosa importante per il campionato di Serie C nella scorsa estate e vuole puntare al salto in Serie B come successo la scorsa stagione, ma i risultati fin qui sono piuttosto deludenti. Ieri intanto è arrivata la prima vittoria in campionato per 1-0 contro la Virtus Francavilla.

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Il club campano negli ultimi giorni aveva pensato anche a un ribaltone in panchina ma alla fine è stato deciso di proseguire con mister Braglia, che in questa settimana ha dato il giusto scossone e ieri è arrivata una vittoria importante tra le proprie mura contro la Virtus Francavilla che fin qui ha fatto bene.

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Piero Braglia, allenatore Avellino
Piero Braglia, allenatore Avellino (Getty Images)

Avellino, Braglia: “Non sapevo che i calciatori andassero a Montefalcione”

In conferenza stampa, il tecnico Braglia ha annunciato di non sapere niente del fatto che i calciatori sarebbero andati a Montefalcione: “Io non sapevo assolutamente niente del fatto che i calciatori andassero lì. Sono stato chiamato alle 23.55 di lunedì dai calciatori, mentre stavo andando a dormire. Mi hanno detto che erano andati su e che la società si era riservata di decidere entro martedì mattina. Mi sarebbe dispiaciuto andar via senza avere la squadra e l’attacco”.

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Piero Braglia (Getty Images)

Il mister poi ha parlato del successo con la Virtus: “Non era una partita semplice per noi. Sapevamo delle cose che sarebbero successe sugli spalti e della probabile contestazione. Io ho detto ai ragazzi di giocare la loro partita, cercando di pensare esclusivamente al campo. Il tifoso paga e può fare quello che vuole”.