La Salernitana si trova in bilico tra Lotito e Radrizzani: c’è l’offerta del proprietario del Leeds e le parole di Mencucci
Sono ore calde per la vendita della Salernitana di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. Ieri vi abbiamo spiegato come stanno effettivamente le cose, con la possibilità di essere rilevata dall’imprenditore Andrea Radrizzani (già proprietario del Leeds) e dell’ipotesi trust. Ma l’imprenditore italiano vorrebbe chiudere al più presto la trattativa. Secondo quanto riferito da ‘LacittàdiSalerno.it‘, i dialoghi sono andati avanti fino a notte fonda. L’offerta di Radrizzani è salita fino a 70 milioni di euro e l’idea è quella di subentrare subito a Lotito, prima della scadenza imposta della FIGC. 
L’avvocato Gentile, che cura gli interessi di Lotito e Mezzaroma, ha illustrato ai due patron l’offerta di Radrizzani nei minimi dettagli. Quest’ultimo ha mostrato anche i documenti -insieme al consigliere Sandro Mencucci– che attestano la validità della forza economica per gestire la Salernitana in Serie A. E a tal proposito, sono anche arrivate le parole di Mencucci.
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Salernitana, le parole di Mencucci sulla trattativa tra Lotito e Radrizzani
Di seguito, le parole di Sandro Mencucci, presente anche nel CdA del Leeds, ai microfoni de ‘LacittàdiSalerno.it‘: “La trattativa c’è, abbiamo formulato un’offerta a Lotito e Mezzaroma mercoledì e ha una validità di dieci giorni. Ci sono stati degli incontri giovedì coi rappresentanti delle due parti, ma non c’è giunta risposta. Sappiamo che non è semplice decidere, Lotito sarà molto preso in questi momenti. E’ giusto far sapere ai tifosi della Salernitana che abbiamo formulato un’offerta per noi congrua“. 
Prosegue poi Mencucci: “La società da acquisire non ha beni di proprietà e il parco giocatori non ha un valore altissimo, ma ha comunque conquistato la promozione in Serie A. La stessa Salernitana ci ha fatto sapere che il monte ingaggi dei calciatori, che ad oggi hanno un contratto, non supera gli 8 milioni di euro. Questo testimonia la bontà della gestione Lotito“.
