Salernitana, dieci giorni alla deadline per la multiproprietà | Il trust la soluzione?

A che punto siamo col problema multiproprietà in casa Salernitana? Intanto mancano dieci giorni alla deadline imposta dalla Figc.

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Salernitana, Lotito e Fabiani ©Getty Images

Quella di ieri è stata una giornata cruciale per il futuro della Salernitana. Non perché ci sia stato un annuncio da parte della società granata, ma per le parole rilasciate dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nel corso della conferenza stampa a Casa Azzurri. Il numero uno della Figc ha di fatto aperto all’ipotesi trust, pur sottolineando l’importanza di rispettare le “norme chiare, scritte in maniera che non ammettono interpretazioni fantasiose”. 

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A proposito del trust, Gabriele Gravina ha spiegato: “Non è un problema, conosciamo le sue origini anche in realtà italiane”. Basterà infatti rispettare “i paletti che un vero trust richiede”. Se questi paletti saranno rispettati “probabilmente la Salernitana potrà essere ammessa al campionato di Serie A” sostiene Gravina, sottolineando che la decisione non spetta direttamente a lui e ribadendo di evitare “scorciatoie e furbate” onde evitare un “brutto risveglio”. 

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Ma qual è dunque la situazione a dieci giorni dal 25 giugno, giorno indicati dalla Figc per la risoluzione del problema multiproprietà? L’ipotesi più concreta è che il club granata nelle prossime ore presenterà l’istanza di iscrizione al campionato di Serie A puntando, appunto, sull’istituto del trust anche se sullo sfondo resta la trattativa per la cessione delle quote societarie ad un gruppo romano.

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Gravina (Foto SerieBNews.com)

Salernitana e multiproprietà, cos’è e come funziona il trust

Se il trust dovesse effettivamente essere approvato dalla Figc, Claudio Lotito e Marco Mezzaroma avrebbero diversi mesi a disposizione per cedere le quote del club. La Salernitana disputerebbe regolarmente il campionato di Serie A ma senza la possibilità di controllare e gestire la società, anche dal punto di vista finanziario.

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Sarebbe infatti necessario ricorrere all’autofinanziamento dato  che Claudio Lotito e Marco Mezzaroma non potrebbero immettere capitali nelle casse della Salernitana che per la costruzione dell’organico punterebbe sullo stesso organigramma, dunque su Angelo Fabiani nelle vesti di direttore generale e con Fabrizio Castori in panchina. Ma le sorprese sono dietro l’angolo e nelle prossime ore la situazione potrebbe nuovamente cambiare mentre i tifosi aspettano di conoscere il destino della loro squadra a pochi giorni dal 19 giugno che segnerà il 102esimo anno di vita dell’ippocampo.