Playoff Serie B, tra Venezia e Lecce sarà battaglia vera in due semifinali che preannunciano grande divertimento: i salentini non sono insuperabili
In rimonta, col cuore e graziato anche dai tanti errori dell’avversario. Il Venezia approda alle semifinali playoff dopo un match (quello con il Chievo) che in dote ha lasciato tanti spunti di riflessione al tecnico dei lagunari, Paolo Zanetti. Spunti di riflessione negativi e positivi, che sono emersi nel 3-2 rifilato al Chievo. Negativi perché il Venezia è stato fortunato nel non subire il 2-0, con il Chievo che ha sbagliato tanto sotto porta, colpendo due pali, nel momento clou della gara.
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Positivi perché la formazione di Zanetti è riuscita comunque a gettare il cuore oltre l’ostacolo, facendo leva su una rosa che si è dimostrata all’altezza (fisicamente e qualitativamente) dell’appuntamento, nonostante l’avversario di livello e la gara postasi nel peggiore dei modi. Soprattutto, una gara che ha fatto brillare il talento di Youssef Maleh (MVP della gara col Chievo), promesso sposo della Fiorentina ed elemento che si candida ad un ruolo da protagonista anche nei prossimi 180 minuti di gioco, contro il Lecce di Eugenio Corini.
Verso Venezia-Lecce, Zanetti avverte Corini: per la Serie A sarà battaglia vera
In vista del doppio confronto con i salentini, tuttavia, Zanetti può sorridere e avvertire l’avversario Corini: il Venezia è squadra battagliera, che riesce a coniugare la tanta qualità della propria rosa, ad un calcio che sa essere fisico ed intenso, quando la temperatura della partita si innalza. I lagunari sperano di recuperare bomber Forte al 100% delle proprie capacità (l’ex Juve Stabia è apparso un po’ scarico nelle ultime gare), sapendo di poter fare già conto su altri elementi che vivono un momento di forma molto positivo. Maleh su tutti, ma anche e soprattutto Mattia Aramu, ormai vero e proprio leader tecnico ed emotivo del Venezia. Insomma, per rosa e giocatori a disposizione, gli arancioneroverdi non sono (così) da meno rispetto al Lecce, costruito invece per raggiungere la Serie A, senza passare dai playoff.
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Nei due incroci di campionato, tuttavia, il Venezia non ha mai vinto contro i salentini (un pareggio ed una sconfitta). Anche se quello che vinse al Penzo era ben altro Lecce, diverso dalla squadra che ha chiuso la regular-season con solo 4 punti in 6 partite. Punto cruciale della sfida al Lecce, però, sarà contenere la furia del capocannoniere Massimo Coda (e non solo): il potenziale offensivo dei salentini è di livello assoluto e rischia di mettere in difficoltà il sistema difensivo non sempre perfetto del Venezia. Zanetti, tuttavia, sa bene che non affronterà una squadra impermeabile, anzi. La formazione di Corini, si sarà anche presentata in questi playoff col migliore attacco del campionato (68 gol, alla pari dell’Empoli capolista), ma è giunta alle semifinali soprattutto con una delle difese più perforate del campionato (47 gol subiti, come il Cosenza retrocesso). 
Dati e risultati che danno coraggio (e anche tanto) alla formazione di Paolo Zanetti, che dovrà fare i conti comunque con la stanchezza e le scorie della gara col Chievo. E che soprattutto indicano la via al tecnico lagunare per poter battere il Lecce, grande deluso della regular-season: nella speranza di rivedere il Forte dello scorso autunno, Zanetti è pronto a giocarsela a viso aperto contro il Lecce. Sarà battaglia vera, in due gare che si preannunciano divertenti per i rispettivi attacchi, meno per le rispettive difese.
