Football Under, da Calafiori a De Ketelaere: i consigli per gli acquisti

Dall’eurogol di Calafiori della Roma che rappresenta anche un calcio al destino al talento di De Ketelaere del Club Brugge, funambolo che ha messo in difficoltà la Lazio

Calafiori Roma
Calafiori (Getty Images)

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Si sviluppa così il viaggio tra i talenti d’Europa di Football Under che passa da quanto emerge nel calcio italiano alle giovani promesse che emergono negli altri principali campionati europei e nelle coppe e che potrebbero essere protagonisti delle prossime sessioni di calciomercato.

Da Calafiori a Vignato, la “linea verde” del calcio italiano

1. Riccardo Calafiori è uno dei talenti più promettenti del calcio italiano, un terzino sinistro classe 2002 con grandi capacità di spinta, un ottimo piede mancino e giovedì scorso con l’eurogol contro lo Young Boys ha dato un calcio al destino. Due anni fa, per la rottura di tutti i legamenti, il menisco e la capsula del ginocchio sinistro ha rischiato di terminare anzitempo la sua carriera. Il 23 novembre 2019 un altro infortunio nel derby in Primavera contro la Lazio, lo spavento generale portò a temere alla rottura del crociato e, invece, fortunatamente si è trattato della lesione al legamento collaterale mediale che lo tenne fuori per più di un mese.

2. La Juventus in difesa ha gli uomini contati viste le assenze di Demiral e Chiellini, contro la Dinamo Kiev Pirlo ha pescato dal vivaio Radu Dragusin, difensore centrale classe 2002 che gioca nell’Under 23 di Lamberto Zauli, abituato quindi ad un contesto professionistico. La Juventus l’ha blindato con un ingaggio di livello e lo sta valorizzando al più possibile, è arrivato in maglia bianconera nell’estate del 2018 dal Regal Bucarest. 191 centimetri, fisicità importante, deve migliorare ancora sulla tenuta della concentrazione, tenerla al massimo seguendo sia l’uomo che la palla.

3. L’aria di San Siro a Mihajlovic fa in modo che dia un occhio ai giovani, con Donnarumma al Milan ha fatto la storia del calcio italiano ma anche Calabria è in crescita costante negli equilibri della capolista, in Inter-Bologna dello scorso campionato è emerso il talento di Juwara ora in prestito al Boavista. Contro l’Inter stavolta il Bologna ha perso ma ha segnato Emanuel Vignato, talento classe 2000, e hanno debuttato i classe 2001 Omar Khailoti, difensore centrale, e Simone Rabbi, attaccante. Omar Khailoti è un difensore centrale adattabile anche da mediano o terzino sinistro, è arrivato al Bologna nel 2018 dalla Sangiustese, con cui ha portato a casa anche due presenze in serie D. Ha origini marocchine ma è cresciuto a Macerata, si tratta di un difensore abile tecnicamente, molto attento, ha strappato una mezz’oretta a San Siro al posto di Hickey e qualche settimana fa è stato convocato per uno stage dalla Nazionale marocchina Under 20.

4. Simone Rabbi ha già portato a casa una ventina di minuti in prima squadra tra lo spezzone di San Siro e un altro in Coppa Italia contro lo Spezia. Si tratta di un attaccante classe 2001 che è al Bologna dall’infanzia, si è intravisto il suo talento nella stagione 2017-18 nel campionato Under 17 in cui segnò dodici gol. Successivamente ha continuato a mettersi in mostra prima nella stagione dalla Primavera 2 alla serie A della categoria e poi in Primavera 1.

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5. Emmanuel Vignato si è fatto conoscere inizialmente per il siparietto con Totti che lo vide protagonista in Chievo-Roma, scena apparsa anche nel film in suo onore. Da quel momento Vignato (talento classe 2000) ha fatto strada, accumulando 22 presenze tra serie A e Coppa Italia con tre gol e due assist. Nella scorsa stagione ha vissuto da protagonista la B al Chievo con 35 presenze, 5 gol e 3 assist. La posizione in cui rende di più è da esterno offensivo sul fronte destro dell’attacco ma può giocare anche altrove: da trequartista, muovendosi da sinistra. Parliamo di un giocatore abile tecnicamente, che si destreggia bene anche negli spazi stretti.

De Ketelaere
De Ketelaere (Getty Images)

Da De Ketelaere del Bruges a Ismael Ruiz del Granada, appunti dall’estero

6. Charles De Ketelaere è una delle giovani rivelazioni più interessanti della Champions, può muoversi da seconda punta, tra le linee, ha coordinazione, qualità tecniche, un gran tiro. E’ uno dei tanti prodotti del vivaio del Club Brugge, retrocesso in Europa League nel girone della Lazio, e l’ennesimo rappresentante della qualità del calcio giovanile belga. La crescita della Nazionale passa anche per lo sviluppo incredibile del lavoro di formazione nei vivai. Nel percorso di De Ketelaere c’è anche una Viareggio Cup da protagonista, in cui il Club Brugge un anno e mezzo fa si fermò solo ai rigori in semifinale contro il Bologna. È alla sua seconda stagione in prima squadra e il suo talento è esploso, vanta 14 presenze e un gol nel campionato belga, due reti e un assist nelle sei partite di Champions League.

7. Gasperini pesca tantissimo nel vivaio, l’ultima storia importante è quella del terzino sinistro classe 2002 Ruggeri. Tra i convocati in prima squadra spesso, visti anche i problemi avuti da Gollini, c’è stato spesso Ludovico Gelmi, portiere classe 2001 seguito con grande attenzione. Gelmi deve migliorare nella lettura delle situazioni nell’area piccola in cui deve diventare il padrone assoluto ma è complessivamente un ottimo portiere da monitorare.

8. La Primavera dell’Udinese negli ultimi anni ha fatto fatica, infatti è retrocessa in Primavera 2, la serie B della categoria. Uno dei ragazzi che è riuscito nelle difficoltà a mettersi di più in mostra è il centrocampista classe 2001 Marco Ballarini, giocatore dotato d’intelligenza tattica e discreta qualità. Il suo rendimento in Primavera è valso anche l’esordio in serie A nella vittoria dell’Udinese sul campo della Spal il 9 luglio scorso. Ballarini ora è in prestito al Piacenza in serie C e domenica si è tolto anche la soddisfazione del primo gol tra i professionisti nella goleada contro la Pro Sesto (6-0 il risultato finale).

9. Luke Thomas è uno dei ragazzi più promettenti del calcio inglese, il terzino sinistro classe 2001 del Leicester da monitorare con grande attenzione come dimostra anche il percorso nelle Nazionali giovanili inglesi. Nella parte finale della scorsa stagione i primi approcci in prima squadra con tre presenze in Premier League e il 16 luglio scorso proprio all’esordio contro lo Sheffield United ha realizzato un assist. In questa stagione, complice anche la cessione di Chilwell al Chelsea, fa parte stabilmente della prima squadra con otto presenze tra Premier, Europa League e Coppa di Lega. In El Thomas ha segnato il suo primo gol in prima squadra contro lo Sporting Braga.

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10. Il Granada qualche settimana ha avuto sette casi di contagio e ha dovuto affrontare la sfida in trasferta contro la Real Sociedad che in questa stagione sta navigando nei piani alti della classifica. La squadra andalusa ha perso 2-0 ma ha messo in mostra dei ragazzini interessanti, su tutti il centrocampista classe 2001 Ismael Ruiz.