Reggiana, l’intervista in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com all’ex capitano Alessandro Spanò 
La maglia della Reggiana l’ha indossata dal 2014 al 2020, portandone anche la fascia di capitano sino al ritorno in Serie B e l’addio al calcio giocato: anche se la carriera di Alessandro Spanò, adesso, è lontana dai campi di gioco, il suo cuore resta reggiano fino alla fine: questa la sua intervista in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com.
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Reggiana, l’ex Spanò: “Sorpreso dalla gara col Venezia. La Serie A? Conoscendo la società…”
“La gara con la Salernitana? Secondo me, è veramente una situazione paradossale – spiega ai nostri microfoni l’ex capitano Spanò – Non essendo una questione di competenza delle singole società e che certamente ricapiterà nel corso del campionato, magari tra altre squadre, mi sarei aspettato una maggiore chiarezza. E dico in termini di regolamento, soprattutto dopo quello che abbiamo trascorso come cittadini da marzo in poi. C’era la possibilità di poter strutturare un qualcosa che prevedesse certe responsabilità, ma spero che il caso tra Salernitana e Reggiana possa costituire un precedente che aiuti altre società, in difficoltà simili”.
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“La vittoria con il Venezia? Non mi ha sorpreso, anzi. Non avevo dubbi che avessero quella reazione, ma mi ha sorpreso la condizione che hanno mostrato. Sento regolarmente i ragazzi, sapevo che non si allenavano da due settimane e hanno tenuto un ritmo incredibile per tutti i novanta minuti – continua Spanò, che aggiunge – Sono davvero felice per quello che si sono messi alle spalle i ragazzi e lo staff. E’ vero che sono stati bene, con pochi sintomi, ma resta un angoscia per chi vive con le proprie famiglie. Contro il Venezia non sono stati tre punti come tanti”.
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“Cosa spero da tifoso? Da primo tifoso del club, certamente la promozione in Serie A, ma la Reggiana da quando è rinata, ha avuto il grande merito di avere un’ottima programmazione. Fattore che sta mantenendo ed è naturale che questo salto resta da affrontare con le tempistiche giuste. Le condizioni per fare bene ci sono, anche se è ancora presto. Quest’anno ci sono tante incognite anche al di fuori del merito sportivo, ma il gruppo è straordinario e spero che questo traguardo si possa raggiungere, senza troppe pressioni. E conoscendo la serietà dell’ambiente reggiano, la Serie A è qualcosa che può presto finire nel mirino del club”. 
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