Football Under, da Carboni a Luka Romero | I consigli per gli acquisti

Dalla serie A alla Liga, da Carboni del Cagliari a Luka Romero del Maiorca, il più giovane esordiente della storia dei cinque principali campionati europei, il viaggio di Football Under.

Seriebnews con la sua rubrica parte dall’Italia, poi viaggia tra Spagna, Inghilterra e Germania, dalla storia di Anthony Gordon, che gioca da titolare il derby di Liverpool, a quella di Jamal Musiala, il più giovane debuttante della storia del Bayern Monaco.

Cagliari Andrea Carboni

 

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Da Carboni a Papetti, il risveglio dei difensori italiani

1. L’emergenza coronavirus ha fermato la Primavera del Cagliari che, al momento della sospensione forzata, era seconda in classifica a tre punti dall’Atalanta. Nel percorso dei giovani rossoblù c’è tanto da prendere: l’allenatore Max Canzi è il vice di Zenga e il difensore Andrea Carboni ha prima trovato spazio contro la Spal, la sera del debutto, e poi disputato la sua prima gara dal fischio d’inizio in serie A contro il Torino.

2. La Sampdoria l’ha preso durante il mercato di gennaio con l’obiettivo d’aiutare la Primavera blucerchiata a salvarsi, è un nazionale norvegese under 18, arriva dallo Stabaek. Parliamo di Kristoffer Asklidsen, difensore centrale che è riuscito a disputare una sola gara in Primavera contro il Pescara. È bastata per ottenere la stima di Ranieri che l’ha fatto debuttare in serie A nel recupero contro l’Inter, la prima gara della Sampdoria dopo la lunga sospensione del campionato.

3. Il Bologna per Gianmarco Cangiano ha investito 1,5 milione di euro lasciando anche il 30% della futura rivendita alla Roma, una cifra che dimostra quanto credesse nel suo talento. Cangiano, figlio d’arte, con un papà ex calciatore ed ora allenatore con esperienze nei campionati dilettantistici, ha dimostrato al mondo del calcio il suo potenziale contro la Juventus con una prestazione vivace, di personalità, affrontando i campioni bianconeri senza paura.

4. Il Brescia ha portato a casa due pareggi contro Fiorentina e Genoa al termine di prestazioni interessanti, ricche di dignità. Tra le buone notizie per Cellino c’è anche il talento di Andrea Papetti, difensore centrale classe 2002 (soltanto il 3 luglio diventerà maggiorenne) che ha giocato da titolare le ultime tre partite del Brescia: quella contro il Sassuolo del 9 marzo, l’ultima della serie A prima del lungo stop, e le sfide contro Fiorentina e Genoa. Difensore centrale interessante, bravo nell’uno contro uno, con discrete capacità in fase d’impostazione, con il probabile futuro in serie B può essere una risorsa su cui insistere tanto.

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Da Musiala a Luka Romero, nel segno dei record

 

5. Il Bayern Monaco l’ha strappato al Chelsea, l’ha valorizzato nel proprio vivaio e il 20 giugno scorso contro il Friburgo gli ha regalato la soddisfazione di essere protagonista di un record: è il più giovane debuttante in Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco. Si tratta del classe 2003 Jamal Musiala, nato a Stoccarda da madre tedesca e padre inglese ma di origini nigeriane, ha scelto la Nazionale inglese, è cresciuto prima nel Southampton e poi nel Chelsea. Ricorda Dele Alli del Tottenham, da attaccante si è convertito in un centrocampista box to box, l’Inghilterra ci crede, coltiva un’altra generazione di grande valore che comprende Elliott, Barry e Dembelè su tutti.

6. Aveva già trovato spazio contro la Fiorentina, Conte l’ha mandato di nuovo nella mischia contro il Sassuolo, i pareggi subiti nel finale dall’Inter sono nel destino di Lucien Agoume, centrocampista classe 2002 pescato nelle fila del Sochaux. È un profilo tecnicamente valido, l’Inter che vuole ristrutturare il proprio centrocampo, come dimostrano l’acquisto di Eriksen e l’investimento pronto per Tonali, dovrà gestire questa risorsa nel miglior modo possibile.

7. Debuttare sul campo del Real Madrid (peccato non sia il Bernabeu in questo momento) quando non si hanno ancora sedici anni è roba da predestinati. Luka Romero Bezzana ha tutte le caratteristiche per esserlo, lo dimostrano i 230 gol in 108 partite realizzati nelle giovanili. Parliamo di un trequartista, un giocatore offensivo universale che può partire anche dalle corsie laterali dell’attacco. È nato in Messico, a Dorango, è un nazionale argentino ma vive in Spagna da quando aveva undici anni ed è cresciuto nel vivaio del Mallorca, la sua attuale squadra che lo tratta da predestinato, l’ha convocato per la sfida contro il Villarreal e poi confezionato l’esordio con i fiocchi contro Benzema e compagni. È un figlio d’arte, il papà Diego è un ex centrocampista che ha giocato tra Messico, Ecuador e Argentina.

Dalle emozioni del derby di Gordon ai talenti della Bundesliga

8. Giocare per la prima volta dal fischio d’inizio in Premier League in un derby non capita a tutti, è successo ad Anthony Gordon, centrocampista offensivo dell’Everton classe 2001 che può sia muoversi tra le linee che partire dalle corsie laterali. Ancelotti gli ha dato fiducia nella sfida contro il Liverpool terminata 0-0.

9. Oliver Batista Meier, tedesco dalle origini brasiliane, è un altro prodotto del vivaio del Bayern Monaco che l’ha pescato dal Kaiserslautern. Parliamo di un attaccante che può muoversi anche da esterno offensivo, ha realizzato tanti gol nelle giovanili e il 30 maggio scorso ha vissuto anche il debutto in Bundesliga, nella sfida contro il Fortuna Dusseldorf.

10. Yannik Keitel sta trovando continuità nelle fila del Friburgo, è un centrocampista con caratteristiche difensive classe 2000 da seguire con attenzione. Il 29 febbraio scorso il debutto sul campo del Borussia Dortmund, riuscì a strappare addirittura un tempo di gioco entrando al posto di Haberer, poi il 20 e il 27 giugno le gare dal primo minuto contro Bayern Monaco e Schalke 04.

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