Serie B, Scibilia lancia l’allarme: “Almeno dieci stadi non a norma”

Anche la Serie B si appresta a ripartire, ma per il direttore generale del Venezia, Dante Scibilia, molti stadi potrebbero non essere a norma

Serie B
Pallone della Serie B (Getty Images)

Il mondo del calcio italiano può finalmente gioire perché l’ufficialità del ritorno in campo è finalmente arrivata. Tra la soddisfazione delle varie componenti dell’universo calcistico italiano, il direttore generale del Venezia, Dante Scibilia, lancia l’allarme. La metà degli stadi in Serie B potrebbe non essere a norma con il protocollo.

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Venezia settore giovanile
Tifosi Venezia (Getty Images)

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Serie B, Scibilia sulla ripresa: “Almeno dieci stadi potrebbero non essere a norma con il protocollo”

Il campionato di Serie B ripartirà ufficialmente il 20 giugno, così da portare a termine la stagione sospesa a causa dell’emergenza Coronavirus. Il direttore generale del Venezia, Dante Scibilia, ai microfoni del ‘Corriere del Veneto’, ha commentato così la decisione di ripartire: “Siamo contenti che ci sia finalmente un primo passaggio verso la ripartenza, era importante per tutto il sistema che la Serie A facesse da apripista a tutto il resto del mondo del calcio”.

Castorini Arabia
Pallone Serie B (Getty Images)

Poi lancia l’allarme sul protocollo da attuare negli stadi in Serie B e Serie C: “Adesso restano da comprendere i contorni del protocollo. Sicuramente sono applicabili in Serie A, probabilmente non saranno applicabili in Serie C e potrebbero essere applicabili in parte in Serie B. La nostra posizione è che parleremo nel merito quando conosceremo tutti i punti del protocollo. Non siamo contrari alla ripartenza, ma vogliamo essere sicuri di poter mettere in pratica quello che ci viene chiesto. In Serie B ci sono almeno una decina di stadi che potrebbero non essere a norma per le richieste del protocollo, per cui bisognerà valutare ogni aspetto nella maniera corretta”.

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