Serie B, clamoroso: dimissioni causa protocollo Covid-19!

Serie B Trapani
Serie B, pallone ufficiale (Getty Images)

Il Trapani ed il suo medico sportivo si separano dopo 45 anni: il motivo è da ricercare nel protocollo sanitario per il ‘Covid-19’ della Serie B.

Le strade del Trapani e di Giuseppe Mazzarella si separano dopo oltre 45 anni: il medico sportivo ha presentato le dimissioni a causa del protocollo sanitario a cui sarà assoggettata la Serie B in caso di ripartenza. Una decisione sofferta, ma obbligata dalla situazione creatasi post ‘Covid-19’. Mazzarella era una figura storica per il calcio trapanese e la notizia del suo addio ha lasciato molta amarezza nell’ambiente.

LEGGI ANCHE >>>Calciomercato, resta in B: addio definitivo all’Inter | Le ultime di BNEWS

Serie B, Mazzarella lascia il Trapani dopo 45 anni | Le motivazioni

Trapani Serie B
Tifosi Trapani (Getty Images)

La scelta di Giuseppe Mazzarella di lasciare il Trapani dopo oltre 45 anni, come riporta ‘Il Giornale di Sicilia’, sarebbe correlata al mutamento della figura del medico sportivo prevista nel protocollo sul ‘Covid-19’ previsto dalla Lega di Serie B. Anche lo storico medico della Nazionale –Enrico Castellacci-, nonché presidente dell’associazione dei medici nel calcio, aveva dichiarato che: “Vogliono attribuire al medico sportivo troppe responsabilità in tema di ‘Coronavirus’. Soprattutto perché non hanno un contratto con la Federazione e spesso in Serie B e in Serie C lavorano gratis, facendo altri lavori”. Intanto, però, il Trapani perde una figura mitologica: Giuseppe Mazzarella è più che un semplice membro dello staff, ma è memoria storica del club.

Trapani Mazzarella Serie B
Tifosi Trapani (Getty Images)

Il protocollo per il ‘Covid-19’ della Serie B solleva un altro polverone: il medico sportivo Mazzarella lascia il Trapani dopo oltre 45 anni!

RM

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Ripresa Serie B, appello al Governo | Gli annunci di Gozzi e Lovisa

Calciomercato Pescara, nuovo allenatore | Spunta il nome!

Coronavirus, scoppia il caso | “Retrocessione scandalosa!”