Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, è tornato a parlare della situazione Coronavirus nel mondo del calcio italiano: le dichiarazioni
In Italia si continua a lavorare per far ripartire il mondo del calcio. Gli organi competenti negli ultimi giorni si sono riuniti per presentare il piano per la ripartenza, ora starà al governo decidere. Nel frattempo il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha affrontato l’argomento ripartenza svelando il suo pensiero sull’attuale situazione.
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Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, è tornato ad affrontare l’argomento ripartenza. In particolare, il patron della squadra toscana ha dichiarato ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’ sui nuovi casi positivi: “Ormai la ripartenza è diventata una questione politica, ma poi apro i giornali e vedo che i positivi nel calcio sono sconosciuti e appartengono a società che vorrebbero che finisse qui. Sarebbe un motivo di approfondimento”.
“La posizione della Serie B è quella votata in assemblea – prosegue il patron del club toscano – perseguire l’obiettivo di giocare e portare a termine il campionato. Singolarmente qualcuno ha idee diverse e lo manifesta con qualche espressione soggettiva alle proprie società e segue i propri interessi”. Poi sul protocollo dichiara: “Vedo la luce, al di là della necessità primaria di mettere in sicurezza atleti e non. Ho molti dubbi sull’ultima rata dei diritti televisivi, noi abbiamo previsto circa 200 mila euro dal punto di vista dei costi, ma è una visione soggettiva”.
Infine chiude parlando della possibilità di tenere i calciatori fermi quattro-cinque mesi: “Ci sarebbe da prendere in considerazione tutto, ormai è diventata una questione politica la ripartenza”. Parole che confermano ancora una volta la volontà di ripartire della maggior parte dei club, ma sempre nella sicurezza più totale.
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