Il calcio italiano è fermo a causa del Coronavirus: si è voluto esprimere in tal senso il presidente del Palermo Dario Mirri 
Dalla Serie A al campionato fino alla C, il momento del calcio italiano è di assoluta staticità a causa del Coronavirus. In tal senso, sono diverse le ipotesi per l’eventuale ripresa del calcio giocato. A parlarne ai microfoni di ‘Zona Vostra‘ è stato il presidente del Palermo, Dario Mirri.
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Palermo, ripescaggio in Serie B: il presidente non ha dubbi
“Pronti a giocare? Io lo sono e anche i calciatori, si stanno allenando ogni giorno nell’attesa del ritorno in campo”, ha esordito il presidente del club rosanero aggiungendo poi: “Ho chiesto a Gravina di tenere conto del giudizio del campo, per evitare ricorsi o scontentezze“. Un’idea chiara, dunque, su quello che a detta di Mirri potrebbe essere il prosieguo dei tornei sin dalle prossime settimane: “Vogliamo tornare a giocare, la nostra idea è questa”, ha dichiarato Mirri che ha poi voluto dire la sua anche sull’eventuale discorso riguardante la Serie B.
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Sull’ipotetico ripescaggio in cadetteria, il patron dei siciliani è stato chiaro: “Non vedo le possibilità, se dicessi qualcosa di diverso illuderei i tifosi del Palermo“.Sulla permanenza in Serie D, però, non ci sono dubbi: “Annullare sarebbe una presa in giro, un insulto per tutti soprattutto per i tifosi”. La chiusura poi sulla società: “Il Palermo intende far rispettare la propria posizione, aspettiamo 15 giorni e vediamo”.
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S.C
