Catania, Lo Monaco denuncia. Poi la decisione: “Non posso rimanere”

Catania, aggredito Lo Monaco: l'ad ha deciso di denunciare
Catania, Lo Monaco (Getty Images)

L’ad del Catania Lo Monaco, che ha subito un’aggressione nei giorni scorsi da parte di un gruppo di ultras, ha parlato di denuncia ed è giunto ad una conclusione

“Denunce non ne faccio perchè non sono abituato a farle”, aveva detto ieri mattina Pietro lo Monaco, amministratore delegato del Catania che ha subito, in settimana, una violenta aggressione fisica da parte d un gruppo di ultras del club rosazzurro su un traghetto che stava portando la squadra in Calabria. Dopo poche ore, però, lo stesso ad catanese sembra aver cambiato idea ed oggi, riporta il Corriere dello Sport, dichiara di voler sporgere denuncia verso chi gli ha causato diverse ferite al volto. Ecco dunque che le Digos di Reggio Calabria e Catania sono a lavoro sull’indagine fatta aprire proprio su richiesta di Lo Monaco lo scorso mercoledì.

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Lo Monaco aggressione, l’ad denuncia e annuncia sul futuro: “Non resto”

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Lo Monaco aggressione, l'ad del Catania sporge denuncia
Francesco Ghirelli (Getty Images)

A una seduta pubblica del Comitato dell’ordine e ella sicurezza, a cui era presente anche il presidente della Lega Pro Ghirelli, Lo Monaco ha dichiarato: “Quando mi sono trovato fra quella gente, aggredito mentre prendevo un caffè, ho vissuto momenti difficili. Mi sono sentito violato e penso che in quella situazione ci sarebbe potuto scappare il morto. Le ferite le porto dentro al cuore, perché queste sono cose che con il calcio non hanno nulla a che vedere e che portano ancora disonore a questa città”.

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Poi la decisione sul futuro: “Questo conferma che non ci sono più le condizioni perché io possa rimanere qui. Saranno contenti quelli che hanno appoggiato il clima di odio nei miei confronti”. Intanto Lo Monaco sarà scortato da una vigilanza riservata e la Digos lavorerà sulle immagini delle telecamere all’interno del traghetto per provare ad identificare i responsabili dell’aggressione.

M.D.A.

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