Galliani (Getty Images)
L’amministratore delegato del Monza Galliani ha parlato della sua passione per il club lombardo e degli obiettivi stagionali
Dopo tantissimi anni al Milan come braccio destro di Berlusconi, Galliani ha accolto la nuova sfida del Monza in Serie C. Anche qui, come in passato, è l’amministratore delegato del club. Durante la trasmissione Tiki Taka, l’ex rossonero ha dichiarato a proposito della sua ‘nuova’ avventura: “Io sono nato e cresciuto al Monza, mia mamma mi portava a vedere il Monza quando avevo solo 5 anni. Quando ho iniziato a lavorare con Berlusconi gli dissi che potevo lavorare tutti i giorni ma dovevo avere la possibilità di andare a vedere il Monza in casa e in trasferta. Il Monza non è un passo indietro: è la mia vita! Può giocare in Serie C, in D o in Serie B ma è casa mia. Sono un po’ come Ulisse che torna a Itaca. Io non sarei mai andato via dal Milan ma il Monza non è un’altra squadra, è la mia vita. Io sono partito dal Monza, poi ho fatto 31 anni di prestito al Milan e sono tornato al Monza”. A proposito degli obiettivi stagionali ha poi dichiarato: “Facciamo solo progetti annuali e quello di quest’anno è quello di andare in Serie B. Brocchi sta facendo bene, la squadra sta giocando bene. Speriamo di mantenere il vantaggio fino alla fine”.
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Ancora, l’ad del Monza ha avuto parole di incoraggiamento per il giovane Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote di Cesare. “Ci sono altre dinastie nel calcio ma papà e figlio che alzano la Coppa dei Campioni da capitani non è mai successo in Europa. Cesare la alza nel 1963 a Wembley e Paolo nel 2003 a Manchester. Speriamo che Daniel possa fare la stessa cosa”.
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Ma Galliani ha parlato anche di Ancelotti e Giampaolo: “Carlo è una persona fantastica. Le sue doti migliori sono quelle di saper sdrammatizzare e farsi scivolare tutto. Giampaolo? Lo volevo al Milan nel 2016. I cinesi volevano Montella e l’hanno spuntata loro. Io stimo Montella ma mi è sempre piaciuto Giampaolo perché fa giocare bene le sue squadre”. Però con Montella abbiamo vinto il nostro ultimo trofeo e va bene così”.
M.D.A.
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