Sassuolo, Bassi col dente avvelenato: ”A Torino successe cose poco chiare”

Davide Bassi

 

Davide Bassi è un portiere di grandi prospettive che negli ultimi due anni si è un pò perso tra troppe panchine e poco calcio giocato. A 27 anni la situazione non è più rosea come qualche anno fa, quando con l’Empoli conquistava addiritura l’Europa. Lo scorso anno, una stagione vissuta da secondo di Rubinho al Torino, mentre quest’anno, un altra annata vissuta alle spalle dell’inamovibile Pomini al Sassuolo. Se nei confronti della società neroverde non prova rancore per non avere il posto in squadra, verso quella granata ce l’ha eccome. Ecco le sue parole, raccolte dal quotidiano ‘Tuttosport’: ”Mister Pea è stato chiaro con me fin da subito, mi dispiace solo aver dovuto saltare gran parte della preparazione per colpa di un virus misterioso che mi ha debilitato. A quel punto le gerarchie erano fatte e Pomini sta dimostrando di essere un gran portiere e io non ho intenzione di fare polemica. Piuttosto ho qualcosa da dire verso la mia ex squadra, il Torino. Quando ero stato preso avevo avuto ben altre garanzie e invece con l’acquisto di Rubinho sono finito subito in panchina. C’era un ambiente strano lo scorso anno, in settimana c’era sempre qualcuno della società che destabilizzava l’ambiente e al sabato la squadra ne risentiva. Non ho mai capito perchè succedeva tutto questo. C’era confusione nei ruoli dirigenziali e questo si è ripercosso in campo. Comunque in quella squadra ho lasciato tanti amici, come Bianchi  col quale ci vediamo sempre e trascorriamo le vacanze insieme. Lunedì sarà dura all’Olimpico, ma anche noi siamo forti e ce la giocheremo”.

di Marco Orrù