Dal Livorno al tetto del mondo: ha riscritto la storia del calcio

Un’ex meteora del Livorno è diventato uno dei calciatori più cercati sul web in queste ultime ore, il suo gol ha deciso una delle gare più sentite di sempre.

Dal Livorno al gol più importante della sua carriera, in dieci anni un’ex meteora della Serie A è riuscito a salire sul tetto del mondo calcistico. Il River Plate si gode quello che attualmente è uno dei migliori talenti del calcio sudamericano con una storia tutta da scoprire.

Dal Livorno al tetto del mondo
A Livorno floppò, ora fa sognare il Sudamerica (AnsaFoto) – seriebnews.com

Segnare un rigore nei minuti di recupero non è mai facile. La giusta dose di freddezza deve essere abbinata alla lucidità necessaria per spiazzare il portiere, estraendosi dal contesto di fischi provenienti dalla tifoseria opposta. Figuriamoci poi quando la rete arriva in un River-Boca quanto mai sentitissimo, ha realizzato il gol decisivo al 93° minuto seguito, dopo dieci minuti di un recupero extra large, da ben sei espulsioni.

Tutto questo ha riportato alla luce un calciatore che quasi solamente a Livorno e dintorni ricordano per i trascorsi in Serie A. Una meteora in maglia amaranto, un calciatore determinante per il River nel sentitissimo derby argentino.

Borja dal Livorno al River: una storia incredibile

Il Superclasico porta la firma di Miguel Borja, attaccante arrivato in Italia nell’estate del 2013 dopo aver vinto il submondiale under 20. Sembrava un predestinato in quel Livorno partito con otto punti nelle prime cinque gare e poi dimostratosi troppo tenero nel campionato di Serie A. Borja giocò solamente otto partite, rendendosi protagonista in Livorno-Fiorentina, la gara che sancì la retrocessione matematica dei labronici. Il colombiano addirittura fu espulso per un fallo su Aquiliani totalmente gratuito sulla linea laterale di centrocampo che scatenò poi una rissa.

Miguel Borja ex Livorno risolve il Superclasico
Borja espulso in Livorno-Fiorentina nel torneo 2013-14 (Ansafoto) – seriebnews.com

Non fu un’esperienza memorabile in Italia, andò molto meglio poi successivamente anche se mantenne qualche colpo di testa. In particolare, con la maglia dell’Olimpia fu protagonista di un’altra testata, colpendo un calciatore del Boca a gioco fermo e rimediando quattro gare di squalifica. Un attaccante facinoroso e dal passato cruento: la sua è stata un’infanzia molto difficile in Colombia, dove spesso era difficile anche mettere insieme il pranzo con la cena.

Il riscatto è avvenuto con il calcio e la sua tenacia, varie tappe e un (quasi) accoltellamento. Borja fu infatti ferito nei festeggiamenti in Coppa Colombia: una persona provò ad accoltellarlo alle spalle, per fortuna senza grosse conseguenze se non qualche ferita superficiale. Poi l’approdo al River Plate prendendo il posto di Julian Alvarez. E non lo ha fatto decisamente rimpiangere, da due stagioni regge il peso dell’attacco e col rigore realizzato al Boca è entrato nella storia, decisamente dalla porta giusta.