Tra Juventus e Napoli è “guerra” aperta: le dichiarazioni di De Laurentiis fanno infuriare il popolo bianconero, interviene anche la famiglia Agnelli.
“Fai rumore, che non lo posso sopportare questo silenzio innaturale“, cantava qualche anno fa Diodato a Sanremo. Un invito che dev’essere risuonato alle orecchie di De Laurentiis. Dopo un silenzio effettivamente innaturale per un personaggio vulcanico come lui, il presidente del Napoli è tornato negli ultimi mesi a parlare.
E ha fatto infuriare tutti. Le sue ultime dichiarazioni, quelle sullo “scudetto dell’onestà“, hanno in particolare inviperito il mondo Juventus, scatenando una vera ‘guerra’ mediatica. L’ultimo a inserirsi in questa contesa dialettica è stato addirittura un membro della famiglia Agnelli, che ha replicato in maniera infuocata alla provocazione del numero uno del club partenopeo. 
Tra populismo ed eccesso di onestà, stavolta De Laurentiis ha voluto togliersi dalle spalle un bel macigno, di quelli molto pesanti. E lo ha fatto a modo suo, furbescamente, insinuando che, se le regole fossero state seguite da tutti, probabilmente di scudetti ne avrebbe vinti altri negli anni passati, quando è arrivato secondo dietro a società che non si sono comportate proprio in maniera corretta. In ogni caso, lui sente di avere già vinto più di uno scudetto nella sua carriera da presidente.
Tralasciando quest’ultima affermazione, è chiaro che il patron azzurro non abbia detto nulla di così lontano dalla realtà. Se è vero che qualche reato, anche solo di natura amministrativa-finanziaria, c’è stato, è evidente che la competizione è stata falsata anche a livello sportivo. Questo non vuol dire per forza che il Napoli avrebbe vinto almeno un altro scudetto. Ma forse non lo avrebbe vinto nemmeno chi poi ha effettivamente esultato. E così, senza mai citare la Juventus, DeLa è riuscito a colpire nel segno il popolo bianconero, sfiorando un nervo scoperto che ha portato a una pronta reazione non solo da parte dei tifosi e dei media “schierati”, ma anche delle emanazioni più lontane della proprietà che da anni possiede il più vincente e potente club italiano.
De Laurentiis provoca: la Juventus replica così
A rispondere al presidente del club partenopeo non è stato, comprensibilmente, un dirigente dell’attuale società bianconera. E nemmeno chi sta al vertice, come John Elkann. Ci ha pensato invece Lapo, il più estroso della famiglia, il più “meridionale”, per certi versi. Non a caso, in passato aveva più volte dichiarato di avere simpatie per il Napoli, come seconda squadra. Stavolta la sua simpatia l’ha però tenuta ben celata, e anzi ha difeso a spada tratta la Juventus con un tweet al veleno. 
Per rasserenare un tifoso bianconero esasperato dalle parole di De Laurentiis, colpevole di aver messo in dubbio l’onestà dei gloriosi trionfi juventini, Lapo ha infatti twittato: “Facciamoli parlare, contano solo i fatti. Noi abbiamo vinto 38 scudetti, loro 3“. Una replica tutto sommato simpatica, basata però su quelle fondamenta di snobismo e tracotanza che da sempre rendono la Juventus una delle squadre più detestate in Italia.
Insomma, gli animi si sono riscaldati, ormai, tra Napoli e Juventus. Due realtà divise, come sempre, non solo dal palmares, che può essere più o meno ricco, ma da mentalità sostanzialmente distanti, se non opposte. Alla fine questo scontro è solo una questione di punti di vista, di modi di intendere la vita che non sembrano potersi conciliare e forse mai potranno farlo, anche quando sia Lapo che ADL non saranno altro che personaggi persi nelle memorie del tempo.
