Esultò col pugno chiuso, ora cambia “maglia”: bomber italiano si candida con la Meloni

Un grande bomber italiano ha deciso di cambiare maglia ancora una volta: dopo essere stato a lungo apertamente schierato a sinistra, oggi si è candidato in una lista legata alla premier Meloni.

Giorgia Meloni continua a conquistare consensi. La premier italiana, leader di Fratelli d’Italia, si è trasformata in una sorta di calamita anche per coloro che, fino a poco tempo fa, potevano essere definiti come insospettabili. Se non stupiscono più i successi elettorali conquistati negli ultimi mesi dalla nota politica romana e dal suo partito, a lasciare a bocca aperta è la sua capacità di far cambiare idea anche a chi fino a ieri si professava talmente di sinistra da beccarsi una multa salatissima per aver esultato con il pugno chiuso. Il riferimento è a un ex bomber di Serie A, un “proletario” figlio di operai che oggi ha deciso di entrare in politica, sostenendo proprio una lista proprio di Fratelli d’Italia.

Un bomber si candida con Giorgia Meloni
Giorgia Meloni raccoglie la fiducia di un ex bomber (Ansa) Seriebnews.com

Una vera e propria inversione a “u” per questo ex attaccante, pronto a dare il proprio sostegno alle comunali della sua città natale, Terni, a Orlando Masselli, candidato sindaco di centrodestra e attuale assessore al Bilancio, scelto in prima persona da Meloni per cercare di raggiungere la massima carica cittadina.

E pensare che lo stesso centravanti nel 2015, in un’intervista al Corriere della Sera, si professava “comunista” e “ultimo bomber di sinistra“, nel nome di suo padre operaio, morto a causa degli anni trascorsi in un’acciaieria. Le cose cambiano nella vita, e anche le idee possono mutare. E così all’ex calciatore non è rimasto che assumersi le proprie responsabilità, tentando di dare un senso a una svolta che, almeno all’apparenza, un senso non ce l’ha.

Dalle idee comuniste a Giorgia Meloni: la svolta di Zampagna

Il protagonista di questa capriola politica è Riccardo Zampagna, bomber originario di Terni, 48 anni e una carriera divisa tra i polverosi campi di provincia e i più importanti stadi italiani, vestendo maglie importanti come quelle del Messina, dell’Atalanta o del Siena, e mettendo a segno 180 gol in oltre 500 presenze da professionista.

Zampagna alle Comunali di Terni
Riccardo Zampagna si è candidato in una lista di centrodestra (Ansa) Seriebnews.com

Figlio di un operaio, l’ex bomber si è sempre professato convintamente comunista. Non a caso quando giocava nel Messina, prima di una partita al Picchi di Livorno, decise di parlare con gli ultrà amaranto di politica e li salutò alzando verso di loro il pugno chiuso. Un gesto che gli valse una multa da 10mila euro, pagata senza alcuna polemica e criticata addirittura da un suo allora avversario politico, l’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa.

Evidentemente il politico siculo ci aveva visto lungo, profetizzando una svolta verso destra di Zampagna. Il “calciatore operaio”, dopo aver vissuto di simpatie pentastellate negli ultimi anni, ha infatti abbracciato ultimamente il centrodestra, appoggiando apertamente il progetto Terni Protagonista, come spiegato in un’intervista al Messaggero. Un salto della staccionata figlio del suo amore per la città che gli ha dato i natali e lo ha cresciuto. Come spiegato chiaramente, la sua non è stata infatti una candidatura frutto di una svolta personale a destra, bensì una provocazione con un solo fine: “Suonare la sveglia per la città“. Insomma, per amore si fa di tutto, anche rinnegare gli ideali di una vita. Con la consapevolezza che, almeno per qualche tempo, sarà bene per lui tenersi alla larga da Livorno.