Pugno duro della FIFA, la condanna è severissima

Arriva una condanna molto pesante da parte delle FIFA, confermando così un anno molto difficile dal punto di vista giudiziario per il calcio

Questo è un 2023 che difficilmente verrà dimenticato dalla storia del calcio. Purtroppo non per le giocate sul campo, bensì per le vicende extra calcistiche che stanno coinvolgendo molte squadre sparse per l’Europa.

Condanna pesantissima della FIFA
Gianni Infantino, presidente della FIFA – ©LaPresse – seriebenews.com

Alle vicende già note della Juventus e del Barcellona, si sono aggiunte quelle riguardanti Roma, Lazio, Salernitana e Napoli proprio di recente. Non è solo il campionato di Serie A ad essere finito nelle aule di tribunale, anzi la scorrettezza evidenziata dalla FIFA ha sancito una pesantissima condanna senza precedenti.

Al centro della vicenda ci sono il Leeds e Jean Kevin Augustin, attaccante attualmente in forza al Basilea. La FIFA ha condannato gli inglesi a risarcire il bomber francese con 24,5 milioni di sterline (28 milioni di euro) per un fatto risalente al 2020. In quell’anno il Leeds ottenne il prestito con obbligo di riscatto, prelevando Augustin dal Lipsia. L’obbligo sarebbe scattato qualora il Leeds avesse ottenuto la promozione in Premier League, cosa che effettivamente si verificò e che però venne totalmente ignorata dal club di Elland Road.

Leeds condannato, dovrà pagare 25 milioni di sterline

La pandemia da Covid fece slittare tutte le date programmate per la chiusura della stagione, così Augustin fece ritorno al Lipsia prima che la Championship chiudesse i battenti. Tra Leeds e Lipsia venne trovato un accordo – stabilito dalla FIFA-  per rimediare a questo “equivoco”, così gli inglesi riconobbero una somma di 15 milioni di sterline al club tedesco.

Bielsa allenava Augustin nel 2020
Marcelo Bielsa, allenatore del Leeds nel 2020 – ©LaPresse – seriebnews.com

Quando sembrava tutto fosse chiuso e superato, Augustin ha deciso di citare in giudizio il Leeds, pretendendo che gli venissero riconosciuti i 5 anni di stipendio pattuiti in caso di riscatto. Effettivamente il Leeds centrò la promozione in Premier League e con l’attivazione dell’obbligo di riscatto, automaticamente prese forma anche l’accordo tra club e giocatore. Il contratto quinquennale che prevedeva un salario di 80.000 sterline a settimana non venne ovviamente rispettato dagli inglesi, pertanto ad oggi, come riportato da The Athletic, la FIFA ha condannato il Leeds al risarcimento dell’intero periodo previsto dal contratto quinquennale di Augustin.

Di certo non una bella notizia per una squadra che, oltre a rischiare la retrocessione in Championship (16a posizione), ora dovrà sborsare quasi 25 milioni di sterline per un calciatore di cui ha usufruito per soli 48 minuti nel 2020. La Dispute Resolution Chamber della FIFA ha stabilito la sentenza, ma il Leeds punterà al ricorso presso il TAS per evitare o quantomeno ridurre il risarcimento.