I tifosi inglesi criticano aspramente l’operato degli ‘Spurs’ in relazione agli eventi che hanno portato la Juventus alla pesantissima sanzione del caso ‘Prisma’
Non è un caso che lo scandalo in cui è stata invischiata la Juventus legato alla cattiva gestione delle finanze, le accuse di falso in bilancio e i mendaci approvvigionamenti sfruttando le operazioni in plusvalenza, abbia fatto il giro del mondo.
Perché un club tanto illustre, portatore dello scettro della storia calcistica italiana al di fuori dei confini del Bel Paese, non dovrebbe arrivare a tanto per farsi strada nell’inferno sportivo in cui realtà sempre più ricche competono fra loro per l’egemonia del mercato. Eppure, dopo una lunghissima fase di studio e di analisi delle numerosissime carte a disposizione delle autorità, la questione non è ancora risolta. I passi in programma sono ancora molti. E intanto la squadra allenata da Massimiliano Allegri deve fare i conti con la pesante penalizzazione di 15 punti in classifica, inflitta ormai diverse settimane fa.
A questa è poi giunta notizia, negli ultimi giorni dello scorso gennaio, dell’inibizione ufficiale ai danni dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici – uno dei protagonisti delle operazioni in plusvalenza operate dalla Juventus in passato – da qualsivoglia attività sportiva su territorio italiano per la durata complessiva di 30 mesi. Come se non bastasse, anche l’UEFA ha esteso tale divieto anche alle altre Federazioni sotto la propria ala protettiva. Una forma di tutela che, per quanto giusta possa essere, ha fatto imbufalire i tifosi del Tottenham in relazione ad un fatto di cronaca particolarmente curioso.
Paratici inibito dall’UEFA e tifosi furiosi col Tottenham
Ebbene la novità dell’estensione dell’inibizione di Paratici comprenderà, come ovvio, anche la Football Association inglese. E appena un giorno prima che questa decisione fosse resa ufficiale, il club degli ‘Spurs’ aveva diffuso sul proprio canale Twitter un video mostrante lo stesso Paratici alle prese con alcune ‘rassicurazioni’ rivolte ai tifosi sull’esonero immediato del connazionale Antonio Conte. 
Un oltraggio, per molti, la cui colpa è da imputare soltanto ai piani alti del Tottenham per aver dato la possibilità al dirigente di figurare in un video pubblico poche ore prima del suo addio definitivo. “Sembra di stare in un circo“, ha scritto un fan particolarmente avvelenato dalla faccenda. “Lo stesso uomo che sta cercando di rassicurarci verrà bandito per due anni e mezzo dal calcio internazionale. Quanta pochezza in questo club“, ha affermato un altro con decisione. E le critiche continuano a piovere sul capo di Daniel Levy, patron dei ‘Lilywhites’. Bufera che alimenta bufera.
