Non finiscono i problemi in casa Brescia: ancora una polemica del presidente Cellino che ha rivelato tutta la verità: ecco cos’è successo 
Problemi societari importanti in casa Brescia. Il presidente Massimo Cellino ha rivelato ai microfoni de “Il Giornale di Brescia” tutto quello che è avvenuto dopo il comunicato dell’amministratore giudiziario Pierangelo Seri: “Da una parte mi chiedono di rimanere, ma non potrei tornare dopo quest’annuncio: il mio lavoro sarà ancora più duro”. Poi ha aggiunto: “Sono senza parole, si è trattato di un atto d’imperio che si commenta da solo. Un grosso danno economico arrecato senza giustificazione: come aver consegnato all’avversario la tattica di gioco prima di iniziare la partita”.
Martedì prossimo ci sarà anche il consiglio d’amministrazione dove si saprà di più: in caso di addio definitivo, nel Cda ci saranno dimissioni a catena con una situazione delicata da monitorare attentamente.
Il Cda avrebbe chiesto anche di avere come presidente Cellini con la richiesta arrivata dagli uomini più fidati, come Giampiero Rampinelli Rota, Aldo Ghirardi, Luigi Micheli, Nicolò Barattieri e Daniel Arty. La situazione sarà più chiara in base al suo ruolo nell’inchiesta giudiziaria: martedì 29 novembre si avrà una risposta definitiva per capire se si possa rivederlo come presidente del Brescia.
