La grande svolta del Venezia: le parole di Vanoli

Il nuovo tecnico del Venezia, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa presentandosi ai nuovi tifosi.

Nella giornata odierna, è stato presentato in conferenza stampa Paolo Vanoli, nuovo allenatore del Venezia. Il tecnico si è presentato ai propri tifosi, che lo hanno già conosciuto 30 anni fa come calciatore. Il tecnico ha parlato del momento difficile che sta attraversando il club e, ovviamente, ha dichiarato che vuole fare bene in questa sua nuova avventura.

Vanoli si presenta in conferenza stampa
©LaPresse

Parlando del momento critico che sta attraversando la squadra, ha dichiarato che “sono perfettamente consapevole della situazione in cui la squadra si trova in questo momento. Oggi, bisogna guardare all’obiettivo della salvezza, forse inaspettato dalla società, che non posso che ringraziare per la responsabilità di cui ha deciso di investirmi”.

Vanoli nuovo tecnico del Venezia: “questa società ha grandi progetti”

Vanoli si presenta in conferenza stampa
©LaPresse

Il mister ha continuato il proprio intervento in conferenza stampa spiegando che “so benissimo che il compito di oggi è un compito difficile, e la mia scelta è stata condizionata anche dal passato, Venezia è stata la prima squadra a darmi una possibilità da calciatore in una grande piazza, avrò sempre un debito di riconoscenza per questa maglia. Non ho paura della classifica e dei risultati, sento che questa squadra ha delle potenzialità da esprimere. Ho deciso di mettermi in gioco in una situazione difficile. Molti dei ragazzi non hanno esperienza della Serie B, e devono imparare dallo zoccolo duro della squadra, che ha già vinto una volta il campionato, come si affronta la categoria”.

Vanoli ha terminato il proprio intervento parlando della gara di sabato e dei grandi progetti che ha la società, concludendo che “la nostra attuale priorità è una partita, quella di sabato, molto importante, per cui la preparazione va fatta con carica e motivazione. In questo momento, bisogna lavorare non sul modulo, ma sulla mentalità: adesso è necessario entrare nell’ordine di idee che ci giochiamo la salvezza. Le individualità della rosa e la preparazione complessiva possono, potenzialmente, consentire a questa squadra di giocare con qualunque sistema di gioco, motivo per cui il mio principale obiettivo è dare loro un’identità, una mentalità che sia in grado di superare le preferenze individuali per essere completamente al servizio degli obiettivo, del risultato e della categoria. Questa società ha grandi progetti, ed è stata l’idea a lungo termine che mi ha affascinato, ma non possiamo guardare troppo lontano in questo momento. Oggi bisogna essere sinceri, guardare alla dura verità dei risultati. La squadra deve dimostrare alla città di Venezia che il simbolo del Leone davvero ci rappresenta: non si tratta di vincere o perdere, si tratta di soffrire, di lottare, di sacrificarsi”.