Ibrahimovic nessuno ci crede | Rivelazione impensabile

Zlatan Ibrahimovic è un calciatore importante a livello planetario, con una carriera di livello assoluto, ma ha anche una passione particolare. 

I campioni del calcio vengono seguiti per le loro gesta in campo dal pubblico, con l’avvento dei social network però è più facile conoscerli anche nella loro vita privata.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (Ansa)

Gli atleti, infatti, molto spesso vanno a condividere, grazie a foto e video, i momenti della loro vita anche lontano dal terreno di gioco. Serie B? Lui non accettò d’andarci con la retrocessione della Juve dopo il caso calciopoli e passò all’Inter.

Tanti addetti ai lavori nel mondo del calcio sono appassionati, per esempio, al mondo dei cavalli e dell’ippica. Celebre è la frase di Massimiliano Allegri che, per giustificare le vittorie di misura, ha parlato delle gare di cavalli e del “Corto muso”. Un altro appassionato è Carlo Pellegatti, giornalista del Milan, che possiede anche un suo cavallo che fa concorrere nelle gare.

Milan, Ibrahimovic e la sua passione per la pesca

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (Ansa Foto)

Zlatan Ibrahimovic è riconosciuto come un grandissimo calciatore, a livello mondiale, ma molto spesso lo svedese si è mostrato sui social network con altre passioni. In questo caso, lo svedese, ha postato un’istantanea mentre si trovava a pescare, con un pesce appena catturato tra le braccia. Quest’immagine ha fatto il giro del mondo, con i suoi sostenitori che hanno potuto conoscerlo meglio.

Zlatan Ibrahimovic ha avuto a che fare, anche se solo di lato, con la nostra Serie B quando la Juventus venne retrocessa a causa della sentenza di Calciopoli. Il grande attaccante svedese, infatti, decise di lasciare i bianconeri, a differenza dei senatori come Gianluigi Buffon, e non entrare nella rosa di Didier Deschamps. Queste le parole del calciatore attualmente al Milan, dove spiega la sua scelta: “Mi ero convinto che la cadetteria non potesse essere ciò che volevo. Se io fossi rimasto a Torino, per mio pensiero avrei buttato un anno molto importante nell’economia della mia carriera. Io pensavo che ci avrei messo troppi anni a ritornare al livello top, a ciò a cui aspiravo. Pensavo: il primo anno sarà molto dura, il secondo sarà solo una fase di passaggio, ed il terzo sarò dove sono ora. Io ero ad un livello superiore e non volevo perdere tempo. La squadra che hanno messo in campo alla Juventus, compreso l’allenatore, erano di livello assoluto e sapevo sarebbero tornati subito in Serie A”, riporta calciodangolo.com.