Richiesta assurda del calciatore al club | “Siamo senza parole”

È il caso di dirlo “Siamo senza parole” questo per la richiesta assurda che un calciatore ha fatto alla sua società al momento della firma del contratto e dell’arrivo. Cosa ha chiesto?

Stiamo per raccontarvi una storia che ha veramente dell’incredibile e lascia tutti senza parole col pubblico che ha commentato facendogli fare un giro del mondo.

Immagine a scopo illustrativo (Pixabay)

Stiamo parlando dell’attaccante Giuseppe Reina. Questi nel 1996 firmò con l’Arminia Bielefeld presentandosi dal suo nuovo club con la richiesta della costruzione di una casa all’anno per ogni anno di contratto. Con la squadra giocò tre anni e il club fu molto furbo a sfruttare quello che aveva scritto all’interno del contratto.

Il calciatore infatti si era completamente dimenticato di chiarire il valore della casa e la dimensione, lasciando di fatto legalmente la squadra biancoblù di prendere delle decisioni. Dopo tre anni con 96 presenze e 20 gol fatti il centravanti passò al Borussia Dortmund e la squadra gli concesse le tre case ma di Lego. Sì avete capito bene le casette fatte di mattoncini con le quali giocano i grandi ma che si stanno sviluppando sempre più anche nel pubblico degli adulti. Ma andiamo as coprire qualcosa di più su questo calciatore che passò alla storia per questo episodio.

Le case di Lego a Giuseppe Reina

A dispetto del nome Giuseppe Reina è tedesco fino al midollo, anche se di chiare origini italiane. Nato a Unna il 15 aprile del 1972. La sua avventura a livello giovanile si divide tra Rot-Weiß Unna e Königsborner SV. Nel 1993 debutta tra i professionisti con la maglia dei Wattenscheid 09 II. Dopo un anno con otto reti segnate in venti partite viene promosso in prima squadra dove gioca per due stagioni ad alti livelli. Proprio qui lo pesca l’Arminia che lo porta a casa nell’estate del 1996.

Il logo dei Lego

In tre stagioni gioca 96 partite e segna 20 gol vincendo anche la seconda divisione e garantendo la promozione ai suoi. A 27 anni passa al Borussia Dortmund dove rimane per quattro anni, alla fine diventando una riserva di lusso e vince anche la Bundesliga nella stagione 2001/02. Chiuderà la carriera giocando una stagione all’Hertha Berlino per andarsi poi a ritirare nel 2005/06 giocando con lo Sportfreunde Siegen.

Gli dispiacerà di certo essere passato alla storia per il motivo delle casette di Lego e non per i suoi gol. I tifosi gialloneri soprattutto però lo amarono tantissimo anche perché ha sempre dimostrato di essere ragazzo serio, preparato e grande professionista anche se ogni tanto aveva delle uscite bizzarre. Oggi non sappiamo cosa faccia.