L’ex bandiera del Manchester United, già caretaker manager, potrebbe tornare sulla panchina di una realtà di Championship
Nessuno avrebbe mai detto che sarebbe stato facile. Soprattutto perché vivere e sudare una stagione di Championship ha lo stesso peso di una qualunque stagione di buona parte dei massimi campionati di calcio in Europa. La Serie B inglese, in altre parole, è per cuori forti e gode di un certo prestigio.
A club storici come Norwich, QPR, Burnley, Reading, Sunderland e Watford si aggiungono altre piccole realtà che si costruiscono sul campo anno dopo anno la loro fama. Ed è stato questo il caso del Middlesbrough, fino a pochissimo tempo fa. Fino a quanto i risultati maturati non sono stati così deludenti da farla scivolare al ventunesimo posto in classifica con appena 13 punti conquistati in 13 partite, sotto la direzione dell’ormai esonerato Chris Wilder.
Oggi la squadra non dispone di una guida tecnica, dal momento che la dirigenza sta valutando tutte le opzioni per l’affidamento ad una figura competente che possa svoltare le sorti del campionato e scacciare l’incubo della retrocessione. Tra i tanti nomi, fra cui figura Rob Edwards – recentemente rilasciato proprio dal Watford – ci sarebbe anche quello dell’ex bandiera del Manchester United, Michael Carrick.
Carrick vicino al ritorno in panchina, la decisione è personale
Il 41enne si gode da un paio di anni la vita di famiglia, lontano dai terreni di gioco, se non per qualche capatina di tanto in tanto allo stadio. Proprio come accaduto in compagnia di suo figlio Jacey al Goodison Park, casa dell’Everton, in occasione della sfida vinta dai ‘Red Devils’ la scorsa domenica. Stando agli ultimi aggiornamenti non ci sarebbero stati ancora contatti formali, perché c’è da comprendere a fondo l’intenzione di Carrick nel riprendere o meno l’attività professionale che aveva lasciato.
L’inglese aveva infatti iniziato la sua carriera da dirigente al fianco di Kieran McKenna sotto la guida tecnica di José Mourinho, per poi essere affidato al Manchester United in qualità di caretaker manager (una sorta di allenatore ad interim) dopo il licenziamento di Ole Gunnar Solskjaer. Si dice che anche Blackburn e Burnley abbiano fatto qualche apprezzamento, ma finora nulla di serio.