Un terribile incidente stradale ha creato grande preoccupazione tra gli addetti ai lavori col calciatore che è stato purtroppo costretto ad amputare la gamba.
È una storia molto triste e dolorosa, che lascia tutti senza parole. In molti hanno dimostrato grande affetto verso un ragazzo serio che ha sempre dato tutto sé stesso sul rettangolo verde di gioco.
Parliamo di Dario Debray Silva Pereira noto semplicemente come Dario Silva e grande leggenda del Cagliari. Nato a Treinta y Tres il 2 novembre del 1972 è stato soprannominato Sa Pibinca perché sempre in movimento, questa la traduzione letterale. Da giovanissimo debutta col Defensor Sporting passando poi al Penarol. Il Cagliari lo acquista nel 1995 bruciando improvvisamente grandi club che avevano messo l’attenzione nei suoi confronti.
Con i sardi gioca 89 presenze segnando 20 gol dimostrandosi giocatore sempre in grado di dare una mano ai suoi compagni. Da quel momento veste poi successivamente le maglie di Espanyol, Malaga, Siviglia e Portsmouth. Ha giocato molto anche con la sua nazionale collezionando con la celeste 49 presenze e mettendo a segno 14 reti. Ragazzo serio e preparato è sempre stato uno che in campo ha dimostrato di avere qualcosa in più anche dal lato mentale, fuori si è dimostrato anche molto simpatico e disponibile.
Dario Silva e la gamba amputata
Triste è l’incidente che ha coinvolto Dario Silva il 23 settembre del 2006 appena dopo il ritiro dal calcio giocato. Era a Montevideo e guidava un pick up perdendone il controllo e sbalzandone fuori. Finito addosso a un lampione riporto la frattura del cranio e quella scomposta della gamba destra. Ci furono delle complicazioni e fu costretto all’amputazione sotto il ginocchio. Tornò a casa con una protesi. Nel viaggio con lui c’erano due compagni, Dardo Pereira ed Elbio Pappa, che non si fecero fortunatamente nulla.
Dario non si è però mai arreso, dimostrandosi uomo vero e pronto a lanciare dei segnali al mondo. Nel 2012 avrebbe dovuto partecipare al canottaggio nelle Paralimpiadi cosa che poi non ha fatto. Nel gennaio 2009 è tornato a giocare a calcio con la protesi in una sfida di beneficenza. Nel 2019 si è parlato di un Dario divenuto cameriere che ha poi smentito i paparazzi specificando che si era preso una pizza per portarla al tavolo nel locale di un suo amico. A noi rimarrà impressa quella immagine di un ragazzo simpatico con i capelli biondi platinati e pronto a correre come una scheggia in campo da una parte all’altra dell’attacco.