Negli ultimi anni abbiamo vissuto momenti importanti nel nostro calcio, con squadre partite dalla Serie C arrivate in Serie A
I nostri campionati ci hanno regalato sempre grandi cavalcate, storie da raccontare per anni, di squadre che magari erano partite dal basso per provare a fare la storia nel paese.
Una di queste è, senza dubbio, il Carpi che sotto la guida tecnica del, sempre, grande Fabrizio Castori era riuscita ad arrivare fino in Serie A. L’avventura nella massima serie non è durata molto ma ha permesso al popolo carpigiano di sentirsi grande, vicino alle potenze del nostro calcio.
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Dopo il tempo passato in Serie A, però, si è rotto qualcosa all’interno dell’ambiente Carpi fino alla sparizione della società. Ora, però, la città emiliana è tornata a respirare il mondo del pallone, nonostante lo stia facendo nelle categorie più basse sotto la bandiera di una nuova squadra, l’Athletic Carpi. Siamo sicuri che questa città potrà tornare a splendere nel calcio che conta, riportando la grande passione del suo pubblico.
Athletic Carpi, la rinascita della squadra dal basso
L’Athletic Carpi, come detto, è la rinascita della squadra che ha vissuto grandi momenti nel nostro calcio, negli ultimi anni. La squadra, che ora, è ripartita dal basso sta cercando di regalare nuovamente una scalata storica alla città carpigiana. Una notizia, ai limiti del grottesco, ha però scosso la società neo nativa. In una gara giocata contro il Progresso il risultato è stato di 1-1 e, fino qui, sembra tutto normale se non che il gol della squadra avversaria è stato segnato da Niccolò Bagatti. Chi è questo ragazzo, vi chiederete, e si tratta del figlio dell’allenatore Massimo Bagatti, proprio dell’Athletic Carpi. La notizia ha fatto il giro del web perché questo pareggio è costato la panchina, proprio, a Massimo Bagatti e il figlio quando si è accorto della situazione è crollato in lacrime in campo.
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La storia legata alla cavalcata del Carpi in Serie A aveva fatto scuola, con altre squadre come Spal e Benevento che erano riuscite a replicare l’impresa. La squadra emiliana è rimasta poco nel massimo campionato ma era riuscita a lottare in ogni gara come se fosse l’ultima nella massima serie. Dopo la retrocessione dalla massima serie alla cadetteria, però, qualcosa si è rotto all’interno dell’ambiente fino alla sparizione della squadra. Come detto, ora, Carpi prova a rilanciare la propria ambizione dalle categorie basse, quelle che fanno parte del sottobosco del calcio.
