Il bomber va da Inzaghi, il patron tuona: “Vendetta personale”

Dopo aver visto sfumare il passaggio dell’attaccante alla sua squadra, il presidente tuona contro Joe Barone, Dg della Viola

Dopo aver incassato la soddisfazione di battere la Roma a domicilio – seppur in un match amichevole, e a porte chiuse, l’orgoglio per l’impresa è legittimo – il patron dell’Ascoli Massimo Pulcinelli ha rilasciato una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’.

Massimo Pulcinelli presidente
Massimo Pulcinelli © LaPresse

Nella chiacchierata con la redazione del quotidiano romano però, c’è stato spazio non solo per il resoconto dell’ultima vittoria della sua squadra. Il presidente, con la sua vis polemica, ha attaccato duramente uno dei dirigenti più in vista della Fiorentina. Reo, a suo dire, di aver messo in atto una sorta di vendetta personale negandogli il tesseramento di un calciatore ora in procinto di trasferirisi alla corte di Filippo Inzaghi in quel di Reggio Calabria.

Pulcinelli attacca Barone sull’affare Gori

Joe Barone Calciomercato
Joe Barone © LaPresse

Vincere fa sempre piacere a tutti e farlo contro una squadra che ha Dybala in campo e Mourinho in panchina, che lotterà per lo scudetto, fa piacere ancora di più“, ha esordito Pulcinelli. “Ma è stata pur sempre un’amichevole, quindi restiamo con i piedi per terra. Intanto abbiamo visto un Ascoli molto quadrato e ben messo in campo, che ha dato la sensazione di solidità in tutti i reparti, soprattutto bravo ad affrontare a viso aperto la Roma, senza alcun timore reverenziale nei confronti del più quotato avversario. Complimenti a mister Bucchi che ha saputo toccare le corde giuste ed è già entrato nella testa dei giocatori”.

Poi, la stoccata a Joe Barone, Dg della Fiorentina, con delle dichiarazioni che certamente non mancheranno di suscitare polemiche: “Gori? Era tutto fatto con il ds della Fiorentina Pradè, visto che il calciatore vuole solamente l’Ascoli, idem il suo procuratore Pastorello. Ma mi sono scritto ho e parlato con Joe Barone per due volte. Prima mi ha chiesto 2 milioni, cifra a dir poco esagerata, per comprare il cartellino di Gori, poi ieri mattina mi ha detto che andrà in prestito alla Reggina. Il tutto sembra avere il sapore di una vendetta personale, perchè noi ad Ascoli prendemmo in squadra, su richiesta del padre, il figlio di Barone, Giuseppe, che però non trovò spazio. Che dire? Sono molto amareggiato per questi modi di fare, ad essere cornuti e mazziati non piace a nessuno…“, ha concluso.