Caos Reggina, Taibi sbotta: “Fuori gli sciacalli”

La Reggina è nel pieno di una situazione delicata dal punto di vista societario: il ds Taibi prova a fare chiarezza senza peli sulla lingua

In attesa di conoscere il proprio destino come società professionistica – l’arresto del presidente Luca Gallo ha messo il club in una situazione quasi drammatica – le figure di riferimento della società amaranto non si nascondono dietro un dito. Per lo meno non lo ha fatto e non lo fa Massimo Taibi, il ds del club: uno che quando c’è da metterci la faccia ce la mette sempre.

Massimo Taibi intervista
Massimo Taibi © LaPresse

Entro il 31 maggio vanno sistemate le questioni relative al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi alle mensilità da gennaio ad aprile 2022. Sempre entro quella data vanno poi depositate copia delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al terzo trimestre dell’anno d’imposta 2020 e al secondo trimestre dell’anno d’imposta 2021. Per finire, sarà obbligatorio depositare presso la Co.Vi.So.C. copia della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2022. In attesa di capire se tutto verrà sistemato, il dirigente dei calabresi ha rilasciato una lunga intervista a Citynow.it.

Caos Reggina, Taibi tuona. “Via gli sciacalli”

Luca Gallo pensieroso
Luca Gallo © LaPresse

Come tutti, ho provato grande dispiacere per la vicenda che ha riguardato il presidente Luca Gallo. Non mi sento di dare giudizi, vedremo quello che accadrà in futuro. C’è gente che lo ha osannato in passato ed oggi lo condanna, io non sono così. Ci stiamo muovendo tutti per trovare delle soluzioni e quindi riuscire a salvare la Reggina. Ho vissuto una situazione simile ma non uguale il mio primo anno, ma le cirostanze devo dire adesso sono diverse. Allora c’era poco tempo e se non fosse arrivato Gallo saremmo morti. Oggi la Reggina è in B ed è più appetibile e poi c’è molto tempo in più. Io sono fiducioso, ci stiamo muovendo tutti per quello che può essere il nostro piccolo contributo, chi prende la Reggina oggi fa un affare, per il blasone della società, la piazza, la categoria. Sono un combattente e non mollo, tireremo le somme il 22 giugno. Con Stellone ci sentiamo tutti i giorni, come anche con i calciatori. Tutti sperano che possa arrivare la svolta, sono molto legati a Reggio ed alla Reggina, c’è voglia di ricominciare, nessuno escluso“, ha esordito.

Taibi ha poi proseguito orgogliosamente il suo discorso: “Se si riuscirà a ripartire abbiamo già un patrimonio di calciatori importanti. Quel piccolo vantaggio che avevamo lo abbiamo disperso, ma ripeto, non bisognerebbe fare molto. Io sono fiducioso, oltre alla società, penso a tutti coloro che hanno famiglie e lavorano per la Reggina. Mi sto prodigando alla ricerca di soluzioni, anche se non rientra nelle mie competenze, spero che di questi interessamenti almeno uno si possa concretizzare. Dobbiamo tenere fuori chi vuole sciacallare. Avevo programmato un viaggio all’estero, altrimenti sarei stato al fianco dei tifosi in quella manifestazione che hanno organizzato. Mi è stato riferito che oltre ad essere in tanti, sono stati straordinari per compostezza e calore. Denis mi ha chiamato per essere autorizzato a partecipare, non ho esitato un attimo a dirgli di si”, ha concluso.